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VIDEO | Duplice femminicidio, Laura Boldrini ad Arezzo: "Violenza figlia del patriarcato"

La parlamentare ha deposto un mazzo di fiori bianchi all'ingresso della palazzina di via Varchi in cui hanno perso la vita Sara Ruschi e la madre Brunetta Ridolfi

Un mazzo di fiori bianchi deposto davanti all'ingresso della palazzina di via Benedetto Varchi, al civico 4. In un appartamento all'interno, poche ore fa, si consumava la brutale uccisione di Sara Ruschi, 35 anni, e della madre Brunetta Ridolfi, 76, per mano del compagno di Sara, Jawad Hicham. Oggi Laura Boldrini, parlamentare del Partito Democratico, arrivata ad Arezzo per un evento nella sede della Cgil, ha voluto lasciare quei fiori in via Varchi per le vittime dell'ultima efferata violenza domestica, che ha sconvolto Arezzo.

Laura Boldrini depone fiori davanti alla casa del doppio femminicidio

L'intervento di Laura Boldrini

"Sono state uccise in quanto donne - ha detto Boldrini - e si tratta di due femminicidi. Mi è sembrato doveroso venire e lasciare un mazzo di fiori, a testimonianza del dolore che tutta la città sente, e che ha colpito tanti, giustamente. Il nostro dovere è capire che la violenza contro le donne è molto radicata nella società, c'è bisogno di lavorarci, di parlare di questo, di parlare a bambini e bambine di come si sta insieme, nel rispetto reciproco. Bisogna dire chiaramente che l'amore non è mai sopraffazione, che chi usa la violenza non ti ama, ma vuole solo avere la meglio. Parlare di violenza contro le donne è una responsabilità collettiva. I problemi non si risolvono tra le mura di casa, bisogna tutti mettere in atto azioni di contrasto. Abbiamo statistiche che dicono che la gran parte dei femminicidi avviene per mano di uomini che dovrebbero amare quelle donne. Perché sono i loro compagni. E invece la violenza si annida in famiglia. Ogni due giorni una donna viene ammazzata per mano di chi dovrebbe amarla. L'idea di fondo è: 'tu, donna, mi appartieni e io faccio di te ciò che voglio'. Ecco, è un'espressione del patriarcato. Quest'idea purtroppo esiste ed è diffusa tra gli uomini, ma anche tra le donne perché 'si è sempre fatto così, ed è giusto'. E invece no. No, non è giusto. E non dare giustificazione a tutto questo dicendo 'Eh, però, lei era estenuante'. Non si uccide una donna perché aveva il suo carattere e la sua personalità".

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