Arezzo-Siena 3-3, Dal Canto: "Preso una grossa sberla. Non lasciamoci travolgere"
Si presenta solo il tecnico amaranto in sala stampa per l'Arezzo che commenta così il rocambolesco 3-3.
"Non ci sono psiegazioni e nemmeno colpevoli per questo risultato". Alessandro Dal Canto è l'unico tesserato dell'Arezzo a presentarsi in sala stampa per cercare di capire cosa è accaduto in queli ultimi sette minuti contro il Siena.
"E' un episodio che capita una volta sola nella vita e oggi è toccato a noi - analizza Dal Canto - alla fine la squadra è stata perfetta per 85' e sinceramente se qualcuno mi avesse detto che sarebbe finita in parità non ci avrei mai creduto. Non ci sono spiegazioni, non c'è nemmeno una logica a livello tecnico".
Quanto ha inciso il primo rigore?
"Non saprei anche perchè fino all'85' non c'erano stati segnali che potessero lasciar presagire qualcosa. Non ho pensato a cambiare modulo facendo delle sostituzioni un po' forzate anche perchè stava filando tutto liscio. Dispiace perchè avremmo voluto regalare una bella soddisfazione ai nostri tifosi in un derby sentito come questo. Oggi mi brucia il culo (testuale, ndr) e lascio che bruci a me. La squadra è bene che pensi a reucperare perchè sabato abbiamo un'altra partita. Abbiamo preso una sberla grossa ma non dobbiamo lasciarci travolgere altrimenti saremo gente senza attributi e io so che i miei giocatori invece ce li hanno".
Dei nuovi innesti Rolando si è presentato nel migliore dei modi.
"Tutta la squadra ha fatto bene per 85' contro un avversario contro il quale ha battagliato trovando alla fine del primo tempo il doppio vantaggio. Pensavamo che l'incontro scemasse dopo il 3-0".
Cosa ha detto alla squadra negli spogliatoi?
"Non ho detto nulla. Meglio non parlare perchè c'è il rischio di dire stupidaggini o banalità. Non mi piace la gente che si piang addosso. Pensiamo alla prossima partita dove cercheremo di tornare a vincere".