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"Mai più chiusi". Il mezzo secolo dall'apertura del manicomio del Pionta, Chiarini: "Arezzo liberò sé stessa"

Una giornata di approfondimento e riflessione organizzata dal Centro Franco Basaglia. L'evento è in calendario per il 15 novembre

“Liberando gli altri liberavamo pure noi stessi”. È così che Tina Chiarini, ex infermiera e assistente sociale dell’ospedale psichiatrico di Arezzo e oggi presidente dell’associazione centro Franco Basaglia, racconta di quando i cancelli del Pionta si aprirono “lasciando entrare il mondo che fino ad allora era rimasto aldilà della ferrovia”. Mezzo secolo è trascorso da quando i cosiddetti matti hanno potuto entrare a fare parte di una realtà fatta di incontri, scambi e percorsi di vita indipendente fino a poco prima impensabili. “In quel momento - continua la presidente - Arezzo affermò la propria convinzione e dimostrò di non volere più luoghi di costrizione dove nascondere i fragili”. Un’eredità importante che, a distanza di 50 anni, non è stata dimenticata tanto che il Centro Basaglia ha ideato una giornata incentrata sui temi della salute mentale dove al dibattito saranno affiancati anche spettacoli, film, passeggiate e incontri d’eccezione. “La nostra associazione - spiega la presidente Chiarini - è stata fondata nel 2001 per volere di Bruno Benigni. L’intento che abbiamo da sempre perseguito e combattere ogni forma di emarginazione e, più in generale, occuparci di uomini e donne fragili spesso lasciati fuori dalle politiche di welfare di comunità”.

L'evento, in programma il 15 novembre, “Mai più chiusi - A 50 anni dall'apertura dell'ospedale psichiatrico di Arezzo”, vedrà la partecipazione di istituzioni, volontari, operatori, studenti, insegnanti, giovani artisti e rappresentanti della politica. Ma non solo, tra i partner dell’evento c’è anche Legambiente che, attraverso Alessandra Capizzi, ha dato il proprio supporto all’iniziativa rendendosi disponibile per la realizzazione della passeggiata al Pionta sulle orme del vecchio tracciato dei tetti rossi. "Un momento - prosegue la presidente Chiarini - quello della passeggiata, per il quale fondamentale è stato il contributo di Elisa Bianchi, professoressa del liceo artistico di Arezzo, dalla classe 5M2 valorizzando quel percorso virtuale di rivisitazione dei luoghi dell'ospedale psichiatrico sovrapponendo voci di operatori e degenti in un momento profondo e struggente. Prezioso poi anche il supporto di Matteo Croce, cantautore e chitarrista che sarà artefice del momento serale all'Eden".

“Il senso profondo di quell’esperienza di 50 anni fa - spiega ancora Chiarini - non può e non deve andare perso. Per tanto, adattando i temi all’oggi, abbiamo voluto creare un momento di condivisione e di riflessione profonda. Il vero diritto alla salute lo si raggiunge solo ed esclusivamente attraverso l’emancipazione di uomini e donne. E noi su questo vogliamo metterci al lavoro”.

Il programma della giornata

Ore 9 - sala dei Grandi della Provincia di Arezzo.

Apertura dei lavoro con Tina Chiarini, presidente Centro Franco Basaglia.

Saluti istituzionali

Ore 10 relazione introduttiva a cura di Cesare Bondioli Centro Franco Basaglia.

Ore 10,30 interventi di: Monica Bettoni (medico), Giuseppe Brogi (animatore), Consuelo Buggiani (consorzio Coob), Vincenzo Ceccarelli (consigliere regionale commissione sanità e sociale); Genna del Carlo (presidente coordinamento Regione Toscana associazioni per la salute); Giuliani Galli (direttore Dsm azienda Asl Toscana sud est), Paolo Serra (psichiatra); Serena Spinelli (assessore Regione Toscana); Michele Travi (responsabile Ufsma Arezzo) e rappresentanti dell’associazione Vivere insieme.

Ore 12 interventi liberi

Ore 13 conclusioni con la presidente Tina Chiarini.

Nel corso della mattinata verranno presentati documenti audiovisuali dell’epoca sull’esperienza aretina e sarà possibile visitare la mostra fotografica a cura dell’associazione Imago Arezzo,

Ore 15/16 e 15,30/16,30 passeggiate “Memorie e suggestioni dai tetti rossi”. Una passeggiata carica di suggestioni e emozioni: luoghi, stori, voci, parole dalla letteratura, musiche. Una passeggiata per capire come si svolgeva la vita fra le mura dell’ospedale psichiatrico. E cosa è successo con i grandi cambiamenti degli anni ’70. Al termine della passeggiata dibattito e proiezione del film “Voci” del regista Stefano Dei presso il centro di aggregazione sociale Colle del Pionta.
(prenotazione obbligatoria circolo.memoranda@gmail.com).

Dalle 21 alle 23,30 presso il cinema Arena Eden di via Guadagnoli proiezione del film “Melina” regia di David Valolao vincitore del premio “F. Basaglia” per la Salute mentale al Valdarno Cinema Festival 202.

Proiezione del film “Voci” regista Stefano Dei con letture e riflessioni di Gianni Micheli, curatore di Utopia e Realtà - una memoria collettiva”.

Le introduzioni ai film saranno a cura di Loredana Betti del centro Basaglia.

Al termine della serata concerto di Matteo Croce cantautore e chitarrista, accompagnato dal batterista Francesco Maresca.

Incursioni letterarie a cura di Memoranda, circolo itinerante di lettrici e lettori.

Per partecipare alle iniziative è necessaria e gradita la prenotazione associazione@centrobasaglia.it

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