C'è molto fermento sul fronte delle possibili riaperture, anche in virtù della bozza delle Regioni con le regole per permettere lo svolgimento in sicurezza delle attività da tempo chiuse. Oggi c'è una riunione della cabina di regia che dovrebbe invertire la rotta dopo due mesi di rigore
Da attenzionare restano il tasso di occupazione dei posti letto delle aree di degenza Covid e delle terapie intensive negli ospedali e il dato dei decessi, anche ieri tremendamente alto
La Toscana ha chance di allentare le restrizioni, con il passaggio in zona arancione. Una settimana prima del previsto, nonostante gli ospedali regionali siano particolarmente affollati di pazienti affetti da Covid
I dati di una parte della provincia, Arezzo compresa, sarebbero da zona rossa ancora, ma ci sono degli spiragli. Scuole aperte da lunedì? Il Governo punta a riaprirle dopo Pasqua
I contagi di oggi sono 1.518. Molti più di ieri ma non sufficienti a far scattare la retrocessione di zona per la Toscana. L'ufficialità, in ogni caso, dovrebbe arrivare domani. A quel punto occorrerà valutare la situazione della provincia di Arezzo, anche in base al report di oggi
L'impennata dei casi delle ultime ore fa temere che l'intera Regione possa "scivolare" in zona rossa. I dati di oggi uniti a quelli di ieri determinanti
La provincia rischia la zona rossa a partire da lunedì, nelle prossime ore la decisione. Intanto il Governo sta varando le misure fino ad aprile: tutta Italia chiusa per tre giorni da sabato 3 a lunedì 5 e senza possibilità di visita a parenti e amici
L'anticipazione di Eugenio Giani sul report odierno. La Regione dovrebbe vedere confermato l'arancione per almeno un'altra settimana, ma la provincia di Arezzo (o almeno alcuni comuni) rischiano il rosso. Entro domani la decisione
Il presidente della Regione Giani conferma che da lunedì 1° marzo la Toscana resterà in zona arancione per un'altra settimana. Le province di Pistoia, Siena e il comune di Cecina entrano in zona rossa
Nel nuovo decreto (i cui effetti sortiranno dal 28 febbraio) potrebbero trovare spazio maggiori restrizioni per le zone rosse locali nei comuni focolaio e nelle zone limitrofe
Un'altra settimana con le attuali limitazioni, ad esempio senza la possibilità di uscire dal proprio comune (salvo poche eccezioni). Il ritorno in zona gialla? Certamente non a breve
In seguito ai dati del monitoraggio settimanale realizzato dall'Istituto superiore della Sanità e dal Ministero della Salute, passano dalla zona gialla a quella arancione, oltre alla Toscana, anche l'Abruzzo, la provincia autonoma di Trento e la Liguria
Il Dg Antonio D'Urso interviene a margine dell'apertura del centro vaccinale ad Arezzo Fiere e Congressi: "Le varianti? Al momento ci sono solo due casi accertati nell'Aretino"
Simone Bezzini oggi ad Arezzo per l'inaugurazione del centro vaccinale al Centro Affari non lascia margini di speranza: "Dai dati in nostro possesso la regione finirà in zona arancione con molta probabilità"
Le varianti, brasiliana in primis, fanno segnare l'ascesa dei contagi in particolari zone d'Italia come le province di Perugia e Chieti, che potrebbero finire in zona rossa. In Toscana nuovi positivi in aumento, il governatore: "Maggiore mobilità crea più opportunità di contagio"
Il direttore della Confcommercio regionale Franco Marinoni: "Inaccettabile la motivazione che da noi si fanno pochi tamponi. Ci sono pochi sintomi e poca richiesta, cosa bisogna fare? Test a caso per dimostrare la bassa incidenza tra tamponi e soggetti positivi?”
Il presidente della Giunta regionale Eugenio Giani parla in diretta riguardo al passaggio della Toscana da zona rossa a zona arancione, che avverrà dalla mezzanotte fra sabato 5 e domenica 6 dicembre
Le ipotesi dei maggiori quotidiani italiani, c'è addirittura chi sostiene ci possa essere un passaggio direttamente in zona rossa. C'è stato un ritardo nell'invio del monitoraggio degli indicatori dell'Istituto Superiore di Sanità
Cosa cambierebbe dal giallo all'arancio? Bar e ristoranti dovrebbero chiudere, se non per asporto (fino alle 22) e consegne a domicilio. Scatterebbe il divieto di uscire dal comune di residenza, se non per comprovate esigenze