"L’apertura nelle festività avrebbe rappresentato un'importante opportunità per ripartire per il settore della ristorazione, che in questo modo perderà altri due giorni importanti di guadagno"
La vendita da asporto, che potranno effettuare tutti i ristoranti e i locali, anche artigianali, dovrà essere effettuata previa ordinazione on-line o telefonica. Il plauso di Confcommercio
La stessa ordinanza preannunciata da Rossi dovrebbe fare chiarezza sulla vendita delle calzature per bambino, consentendo la riapertura dei negozi di calzature limitatamente per i prodotti destinati ai bambini, e sulla vendita di fiori, permettendo la riapertura dei fioristi in tutta la Toscana
Per adesso, per gli oltre 500 ristoranti e pizzerie e le circa 200 tra pasticcerie e gelaterie della provincia di Arezzo l’unica strada percorribile per lavorare è quella della consegna a domicilio, “ma è più complessa, assai onerosa e in molti casi ci costringe a rivolgersi per il trasporto a società terze che non coprono tutti i territori”