Sono la lunga degenza tra la rianimazione e la riabilitazione, con massiccio uso di antibiotici, le condizioni che hanno finora creato la maggior possibilità di sviluppare il batterio nel proprio intestino, come portatore sano
Costante monitoraggio dell'Ars, l'agenzia regionale della sanità: 102 casi in tutto, la mortalità è del 37%. Le indicazione dell'assessore Saccardi: "Non ci sono pericoli per i comuni cittadini"
E' l'appello degli infettivologi della Sita (Società italiana di terapia antinfettiva) dopo che in Toscana si è registrata un'esplosione da New Delhi Metallo-beta-lactamase (enzima che rende i batteri resistenti) con ben 36 decessi e 90 pazienti colpiti
La cautela nel comunicare il numero dei decessi - fanno sapere dagl uffici dell'assessorato - è dovuta alle condizioni generali di questi pazienti: non è detto che la causa della morte sia stata necessariamente il batterio New Delhi