Il tennista aretino, assolto dalla giustizia sportiva e penale ma squalificato a vita dalla Tennis Integrity Unit, non si arrende: "Mi contestano un solo episodio, sempre e solo quello, risalente al 2011. Sono stanco ma non rassegnato: andrò in appello al Tas, la verità alla fine verrà a galla"
Il tennista aretino, accusato di match fixing per aver combinato una partita nel 2011, è stato giudicato innocente sia dalla giustizia sportiva italiana che da quella penale. Ma ieri l'ufficiale dell’anticorruzione della Tennis Integrity Unit lo ha squalificato a vita. Una vicenda paradossale, con l'ultima parola che spetterà al Tas di Losanna