A parlare è Francesco Macrì, per settimane sulla breccia per una candidatura del partito di Giorgia Meloni per l'uninominale alla Camera, posto che poi è passato in quota Lega
Fratelli d'Italia resta senza candidati aretini e questo ha creato forti mal di pancia che potrebbero trovare una spiegazione e un ragionamento più approfondito nelle prossime ore
Sono state ore convulse quelle intorno alla notizia del nome di Stefano Mugnai sul tavolo per le candidature al collegio uninominale alla Camera: le reazioni nel centro destra
Accanto al nome di punta di Francesco Macrì e a quello di Bernardo Mennini per Forza Italia c'è anche quello dell'ex deputato del partito di Toti. Uno di loro potrebbe sfidare Ceccarelli all'uninominale per un posto alla Camera
Simboli in coalizione, altri che correranno da soli. Ancora non è tutto definitivo e qualche ulteriore scossa l'ha provocata il patto tra Letta e Calenda. Occhi puntati sul collegio uninominale alla Camera
Ancora attese, strategie sotto traccia e orecchie rivolte verso la capitale dove si gioca la partita delle coalizioni. I tempi sono ristretti e presto si capiranno gli incastri che porteranno più o meno aretini ad essere candidati per il prossimo parlamento
Altro discorso si potrà aprire invece per le prossime elezioni regionali della Toscana. Il mandato di Giani scade infatti nel 2025 in concomitanza con il termine della giunta Ghinelli che finirà così il suo secondo mandato