Le parole dell'ex segretario comunale nell'informativa alla Procura di Arezzo: "Ero finito nel mirino di Fratelli d'Italia per i miei rilievi fatti su Macrì in Estra, c'era chi voleva la mia rimozione. Il sindaco mi aveva confermato, poi ha cambiato idea"
L'affondo: "Nell’interesse di tutti i cittadini, il sindaco deve stroncare sul nascere qualunque sospetto, spiegando come sono andati i fatti e le reali motivazioni per le quali Caridi non svolgerà più per il Comune il suddetto incarico"