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Zero alibi, 4-3-3 e voglia di stupire. Pavanel si presenta

"La prima cosa che ho detto alla squadra? Zero alibi". Massimo Pavanel si è presentato così allo spogliatoio amaranto. A presentare il tecnico ai giornalisti in sala stampa è stato il direttore sportivo Roberto Gemmi, colui che ha fortemente...

"La prima cosa che ho detto alla squadra? Zero alibi". Massimo Pavanel si è presentato così allo spogliatoio amaranto. A presentare il tecnico ai giornalisti in sala stampa è stato il direttore sportivo Roberto Gemmi, colui che ha fortemente voluto Pavanel sulla panchina del Cavallino.

"Ringrazio mister Bellucci per tutto il lavoro e la passione che ci ha messo - ha esordito Gemmi - purtroppo le leggi del calcio le conoscete tutti. In un momento di difficoltà la società è stata costretta a prendere una decisione come questa. A Pavanel faccio un grande in bocca al lupo".

Spazio poi a Massimo Pavanel che ha subito fissato il primo obiettivo.

"Sono molto concentrato sulla partita con la Lucchese - ha detto il tecnico - non serve a nulla stare a pensare a cosa ha funzionato e cosa no, adesso dobbiamo preparare al meglio la partita di lunedì".

Conosceva già alcuni giocatori e che impressione ha avuto dalla rosa?

"Ferrari, Borra e Franchetti che ho allenato nelle giovanili. In questa squadra ci sono almeno 7-8 giocatori che lo scorso anno hanno raggiunto il quarto posto in campionato e hanno lottato per un periodo anche per il secondo. Certe qualità non si possono smarrire".

Ha avuto modo di seguire l'Arezzo in questo avvio di stagione?

"Ho seguito l'Arezzo anche lo scorso anno".

Che cosa rappresenta per lei questa nuova esperienza, la prima in Serie C?

"Era destino! Diciamo che io credo nella gavetta e nei piccoli passi. Sono partito dai dilettanti, Eccellenza, Serie D, per poi arrivare al vivaio del Verona dove ho avuto modo di lavorare con il direttore Gemmi - ha aggiunto Pavanel - mi sono conquistato tutto sul campo, nessuno mi ha mai regalato nulla. E' vero sono stato vicino all'Arezzo in passato, ma sentivo il bisogno di chiudere il mio percorso a Verona. Mancava l'accesso ai playoff con la Primavera e sentivo il bisogno di provare a raggiungere questo traguardo".

Partirà dal 4-3-3?

"Non voglio dare vantaggi a nessuno - ha proseguito Pavanel - certo è che la squadra contro il Piacenza si è mossa bene. La bravura di un allenatore è quella di contestualizzare le qualità dei propri giocatori e su quelle costruire il modulo. Potremo partire dal 4-3-3 con l'intento di divertire e divertirci andando a prendere alti i nostri avversari. Oltre a questo dovremo essere camaleontici e pronti a variare".

Il direttore quanto ha impiegato a convincerla?

"Pochissimo, ero in Slovenia quando mi ha telefonato. Dopo quasi cinque ore ero ad Arezzo".

Qual è l'obiettivo stagionale?

"Possiamo cercare di stupire e puntare ad arrivare più in alto possibile in campionato. Ai ragazzi ho già detto che non ci sono alibi e non voglio sentire scuse".

Twitter @MatteoMarzotti
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