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US Arezzo, c’è il bando: prezzo base 77.500 euro. Asta il 16 aprile

È stato pubblicato il bando per l’US Arezzo. L’asta si terrà il 16 aprile. La base di partenza sono 77.500 euro per l’azienda Arezzo. Una cifra che non comprende il titolo sportivo. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato...

È stato pubblicato il bando per l’US Arezzo. L’asta si terrà il 16 aprile. La base di partenza sono 77.500 euro per l’azienda Arezzo. Una cifra che non comprende il titolo sportivo. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato per le 12:00 del 16 aprile.

L’asta si terrà alle 15. Di seguito la nota pubblicata sul sito della società amaranto.

I curatori del fallimento della Società U.S.Arezzo, Avv. Prof. Lucio Francario e Avv. Vincenzo Ioffredi, avvisano che il giorno 16 aprile 2018 alle ore 15:00 verrà effettuata l’asta (scadenza offerta ore 12:00) relativa dell’Azienda Sportiva della Unione Sportiva Arezzo (oggi fallita e in esercizio provvisorio). Qui di seguito l’estratto ufficiale del bando di vendita. TRIBUNALE DI AREZZO

SEZIONE FALLIMENTARE

FALLIMENTO UNIONE SPORTIVA AREZZO n. 16/2018

in esercizio provvisorio

ESTRATTO BANDO DI VENDITA CON PROCEDURA COMPETITIVA Vendesi Azienda Sportiva (della Unione Sportiva Arezzo srl oggi fallita e in esercizio provvisorio, attualmente partecipante al campionato F.I.G.C. di LEGA PRO, girone A, 2017/2018, individuata come da Perizia di stima (con esclusione del “titolo sportivo”).

Prezzo base: Euro 77.500,00; obbligo accollo “debitoria azienda sportiva” di cui parte da corrispondere alla Procedura contestualmente al trasferimento; obbligo di rispetto delle norme F.I.G.C. e LEGA PRO per affiliazione e partecipazione a campionato. Obbligo cauzione.

Scadenza presentazione offerte: 16.04.2018 ore 12.00 presso Tribunale di Arezzo. Data asta 16.04.2018 ore 15.00; Info e accesso data room previa sottoscrizione obbligo riservatezza a PEC f16.2018arezzo@pecfallimenti.it tel 06.36.00.55.52 – 06.36.00.34.24

In prima linea per le sorti del Cavallino ci sarebbe non solo l’imprenditore La Cava, legato a Ermanno Pieroni, che ha già versato un contributo per garantire l’esercizio provvisorio. Negli ultimi giorni altri imprenditori tra cui Simone Corradi, legato al commercialista Minetti e all’ex diesse di Sansovino e Alessandria Nario Cardini, avrebbero manifestato l’intenzione di unire le forze a quelle di La Cava. I contatti potrebbero sfociare in iniziative concrete nelle prossime ore.

Twitter @MatteoMarzotti

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