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Una vittoria per parlare di calcio. La dedica di Capuano e il rosso a De Martino

Arezzo-Prato non era una partita come le altre. Non poteva esserlo e non perchè era un derby. Gli occhi di tutta Italia erano ancora una volta puntati su quella panchina alla sinistra del tunnel che porta dagli spogliatoi al campo. Ezio Capuano...

Arezzo-Prato non era una partita come le altre. Non poteva esserlo e non perchè era un derby. Gli occhi di tutta Italia erano ancora una volta puntati su quella panchina alla sinistra del tunnel che porta dagli spogliatoi al campo.

Ezio Capuano ci dovrà fare l'abitudine perchè la vittoria per 1-0, la prima in casa in questa stagione, può solo aver scacciato per qualche giorno gli occhi dei media nazionali e non.

Ormai il personaggio Capuano ha raggiunto l'apice del successo fuori dal rettangolo verde in attesa di raggiungere quello per meriti calcistici. Nessuno di stupirebbe di vederlo prossimamente ospite di Tiki Taka o della Domenica Sportiva, o come ha detto Capuano di Maria De Filippi.

Piero Mancini in tribuna Piero Mancini in tribuna

Figuriamoci se Striscia la notizia non ha messo in cantiere un nuovo Tapiro d'Oro qualora dovesse presentarsi un'altra occasione. Il caso Sperotto d'altronde non è chiuso e non solo perchè deve andare ancora in onda il servizio de Le Iene che con la loro incursione ad Arezzo hanno confermato ancora una volta di portare bene.

Scherzi a parte Gambadori e compagni hanno fatto il loro dovere, hanno sfruttato il fatto di poter tornare dopo sette giorni davanti al proprio pubblico, quello che li aveva fischiati dopo il ko con la Carrarese. L'occasione è stata colta al volo puntando alla sostanza più che all'estetica. Basta pensare a Tremolada: il suo gesto più bello è stato l'inseguimento di un avversario per 30 metri a spron battuto. Qualcosa di anomalo per un trequartista.

Può andar bene, così soprattutto per dare un primo segnale, per provare a dimostrare che lo spogliatoio è con il mister. Se l'Arezzo è guarito e unito lo vedremo al prossimo banco di prova. Intanto godiamoci una settimana dove forse nei bar e nei salotti televisivi torneremo a parlare di calcio giocato.

"Una vittoria che dedico al mio presidente Mauro Ferretti - ha detto Capuano visibilmente emozionato. Scrivetelo a caratteri cubitali. Questa vittoria è per lui. Mai come in questa settimana mi è stato vicino. Prima della partita mi ha mandato un messaggio che mi ha emozionato. Questa vittoria è per lui che è stato sempre al mio fianco".

L'assenza del patron amaranto non è passata inosservata. In tribuna Vip c'era il vice De Martino, in quella centrale l'ex patron Piero Mancini accolto con nonchalance come mai era accaduto prima.

La presenza di Ferretti in un momento così delicato, dopo una settimana così intensa, sembrava scontata ma così non è stato. Il patron sicuramente bloccato a Roma da impegni non ha comunque mancato di incitare la squadra, in primis il proprio tecnico al quale non ha fatto mancare il proprio sostegno. arezzo-prato20 De Martino espulso Alta tensione De Martino. La sensazione dopo quanto accaduto sabato sera è che la pressione attorno al ragazzo sia arrivata quasi al limite. Qualsiasi cosa accada dentro o fuori il campo De Martino è sempre sotto la lente d'ingrandimento. Giocare scampoli di partita sapendo di ricevere sberleffi ad ogni pallone ciccato o scivolone è controproducente per chiunque.

Non è la prima volta in questa stagione che il difensore si lascia andare con qualche gesto stizzito. Vedi la risposta al pubblico durante l'amichevole estiva con la Fortis, il battibecco di Alberoro e infine l'episodio con il Prato. La storia è ormai nota, ma quanto accaduto sabato sera lascia qualche punto interrogativo.

Il cronometro segna il minuto numero 61: De Martino si alza dalla panchina, va verso la zona riservata al riscaldamento posta nei pressi della Curva Sud. Chi lo ha seguito con lo sguardo ha visto un giocatore che ha lanciato un'occhiata alla Curva Sud prima ancora di iniziare gli esercizi.

Sicuramente qualche parole deve essergli arrivata dagli spalti (anche dalla tribuna). Passano 30 secondi, Cori subisce fallo e De Martino non si sa perchè se la prende con un avversario praticamente senza motivo. Vola qualche parola di troppo e il rosso è scontato. Sotto la doccia senza neanche toccare il pallone. Ormai il ragazzo è sempre più vittima e oltre a lui ci rimettono l'Arezzo e Capuano. La squadra ha una rosa bloccata di 23 giocatori, tra squalifiche, infortuni e altre incognite il reparto difensivo è quello più a rischio. L'aver rimediato un rosso così lascia spiazzati e perplessi perchè dimostra come Simone non sia tranquillo. E qui sorge spontanea la domanda se questo ragazzo potrà davvero scendere in campo quando ce ne sarà bisogno. Per lui è in arrivo una domenica di riposo forzato, per l'Arezzo una settimana per riflettere e trovare una soluzione che possa aiutare il ragazzo da qui a gennaio.

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