Stangata per Bracciali, il tribunale federale della Fit lo ha radiato per la vicenda delle scommesse

Il tribunale federale della Fit lo ha radiato: una vera e propria stangata per Daniele Bracciali, il tennista aretino che negli ultimi anni della sua attività è rientrato tra i primi 50 del ranking. E non è stato l'unico: lo stesso provvedimento è stato preso anche per il compagno di nazionale Potito Starace.

Il procedimento disciplinare era stato avvitato «per aver alterato l’esito di alcuni incontri al fine di realizzare guadagni illeciti tramite scommesse». Una notizia che arriva dopo la svolta dello scorso 7 luglio, giorno in cui furono chiuse le indagini dalla procura di Cremona sul calcio scommesse. A tradire Bracciali sarebbero state delle telefonate - intercettate - con personaggi inquisiti. Conversazioni nelle quali però lui rifiuta ogni combine.In mattinata è arrivata anche una nota del Ct Giotto, presso il quale Bracciali è tesserato:

"Prendiamo atto con grande rispetto e dispiacere della dura sentenza emessa dal tribunale federale a conclusione del procedimento di primo grado nei confronti del nostro tesserato Daniele Bracciali. Ci auguriamo che Daniele riesca a dimostrare la propria estraneità per i fatti a lui ascritti, peraltro riferiti ad anni precedenti al suo tesseramento nel nostro circolo, negli esiti dei successivi gradi di giudizio. In questo contesto di grande rispetto della giustizia sportiva ed ordinaria, si è dimesso l'attuale Direttore Sportivo con un atto di grande responsabilità nei confronti di tutta la struttura: a lui va, comunque, il ringraziamento per i favolosi risultati ottenuti in questi anni. In conseguenza della sanzione federale, è stata risolta ogni tipologia di collaborazione e di rapporto con il giocatore".