Simone Mazzi, che impresa. Everesting sul monte Secchieta

Il nostro Simone Mazzi ce l’ha fatta, ha conquistato l’Everesting. Il 44enne subbianese ha completato per sette volte la lunghissima ascesa al monte Secchieta dal versante più ostico, quello di Sant'Ellero. Partito alle 5.03 con i primi bagliori dell’alba, e supportato dagli amici di SOLOSALITA, ha divorato chilometri con tenacia, gambe d’acciaio, cuore e soprattutto testa. La giornata era bella, soleggiata e calda. Alle 13 la temperatura è salita oltre i 27 gradi, mitigata nella seconda parte della salita dalla fitta vegetazione che abbassava sensibilmente la calura percepita.

"Non è stata una passeggiata, ci sono stati momenti difficili specialmente nella quarta e quinta scalata" ha detto alla fine Simone. "Però non ho mai pensato di mollare, mi ripetevo soltanto che dovevo conquistare una salita alla volta. Conosco il mio fisico, ero sicuro che avrei finito in crescendo".

Durante le scalate, Simone ha avuto grande sostegno nell’impresa: tanti in bici hanno partecipato alle salite, altri sono arrivati in cima e nella zona di Vallombrosa, anche a piedi, per urlargli un incoraggiamento.

"Non me lo aspettavo, è stato bello. Ringrazio il mio team SOLOSALITA che mi è stato sempre vicino. La scalata più bella è l’ultima: quasi un'ora e mezza di grinta, non mi avrebbe fermato nessuno. Non scorderò il momento in cui ho visto le antenne del monte Secchieta sbucare da dietro la curva a pochi metri dal traguardo, sono scattato in piedi come se dovessi fare una volata".

All’arrivo alle ore 18.20 circa, dopo 13 ore, 18 minuti e 279 chilometri di pedalata dura, Simone ha chiuso la prova con largo margine di sicurezza, totalizzando ben oltre gli 8848 metri richiesti dall’Everesting, vincendo la sua sfida davanti ai familiari e agli amici più cari.