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Seconda vittoria per l'Arezzo Calcio Femminile. Lavagnese ko (3-2)

L’Arezzo Calcio Femminile festeggia il bis mettendo a segno la seconda vittoria stagionale tra le mura amiche del “Luciano Giunti” contro l’attrezzata formazione ligure della Lavagnese. Tre punti importanti messi in cassaforte allo scadere di una...

L’Arezzo Calcio Femminile festeggia il bis mettendo a segno la seconda vittoria stagionale tra le mura amiche del “Luciano Giunti” contro l’attrezzata formazione ligure della Lavagnese. Tre punti importanti messi in cassaforte allo scadere di una gara mozzafiato che permettono alle amaranto di avanzare in classifica coronando l’ambizione di un’ottima partenza in campionato.

Orfano di Tellini, il tecnico Marx Lorenzini optando ancora una volta per il 4-3-3 mandando Antonelli tra i pali; Mencucci, Binazzi, Teci e Aterini in retroguardia; Baracchi, Verdi e Arzedi a centrocampo; e Di Fiore, Razzolini e Carta in attacco.

La gara si rivela subito particolarmente intensa mostrando, fin dal primo minuto, il buon livello tecnico di entrambe le compagini. La sfilata delle occasioni di marca amaranto ha infatti inizio già dal 2’ con un tentativo di Di Fiore sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e un bel tiro a girare di Razzolini che l’estremo difensore ligure riesce a stento a trattenere. Dando sfoggio di grande determinazione, le aretine non demordono e al 20’ centrano la rete del vantaggio con la neoamaranto Carta che, su assist di Razzolini, riesce ad ingannare Ferrari segnando l’1-0. Pronta la risposta delle lavagnesi che al 24’ cercano il pareggio con una punizione di Nietante prontamente recuperata da Teci, e al 29’ lo trovano con Cama che, con una spettacolare rovesciata, insacca alla spalle di un incolpevole Antonelli.

Nella ripresa, l’Arezzo si mostra nuovamente ben messa in campo e decisa a fare la partita, pressando in modo esasperato le avversarie nella propria metà campo. Dopo soli dieci minuti Razzolini si fa autrice di una bella diagonale che, purtroppo, lambisce il secondo palo senza andare a segno. L’occasione d’oro giunge però al 61’ con una punizione: di seconda Razzolini trafigge i pali con un potente rasoterra che non dà scampo a Ferrari e porta l’Arezzo di nuovo in vantaggio. Dopo il tentativo di Verdi che, in seguito ad un calcio d’angolo, colpisce la traversa, giunge anche il secondo pareggio delle ospiti. Su punizione Cafferata sferra un pallonetto ben calibrato che colpisce lo specchio della porta riequilibrando il risultato. Non si spaventano le locali e proseguono dritte verso l’obiettivo: al 72’ ci prova Baracchi al limite dell’area, mentre al 78’ è la volta di Teci che calcia una punizione prontamente bloccata da Ferrari. Pollici alzati anche per Antonelli che all’80’ sventa la minaccia parando una difficile punizione battuta da Nietante. Come nel match contro la Lucchese, la vittoria amaranto giunge all’ultimo minuto del recupero: al 92’ Di Fiore raccoglie una palla volante in area e, trovando il giusto incastro nella mischia, segna il gol della vittoria, una rete da cornice che ripaga la numero 11 amaranto del lavoro sporco svolto nell’arco di novanta minuti.

Pur affrontando una delle formazioni più accreditate del campionato, l’Arezzo porta in cascina, davanti al pubblico di casa, il secondo successo stagionale dando prova di grande consapevolezza e guadagnandosi un’importante iniezione di fiducia in vista dell’ostica trasferta di domenica prossima sul campo della quotata Florentia.

Per quanto visto e per le occasioni create, le ragazze hanno meritato questa seconda vittoria credendoci fino all’ultimo secondo- spiega il tecnico aretino Marx Lorenzini.- La squadra è entrata in campo con il desiderio di fare bene mostrando fin da subito intensità e velocità di manovra. I due gol subiti sono stati dei piccoli capolavori delle avversarie perché, per il resto, non abbiamo concesso alle liguri neppure un tiro in porta. Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento delle ragazze e, soprattutto, si come hanno saputo gestire e condurre la gara, ma il cammino è ancora lungo e dobbiamo restare con i piedi ben saldi per terra continuando a lavorare sodo. Abbiamo notevoli margini di miglioramento, ma soltanto mantenendo la giusta umiltà e la consapevolezza di dover dare più del cento per cento in ogni partita, possiamo essere veri protagonisti”.

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