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Sciopero Us Arezzo, oggi la decisione. L'Aic chiede garanzie, la Lega: "Suicidio non giocare"

Da una giornata interlocutoria ad una decisiva. Ecco cosa sta per vivere l'Us Arezzo. All'indomani della conferenza stampa di Fabio Gatto, della visita alla squadra da parte di Lega Pro e Assocalciatori, il Cavallino e i suoi tifosi attendono di...

Da una giornata interlocutoria ad una decisiva. Ecco cosa sta per vivere l'Us Arezzo. All'indomani della conferenza stampa di Fabio Gatto, della visita alla squadra da parte di Lega Pro e Assocalciatori, il Cavallino e i suoi tifosi attendono di conoscere se lo sciopero sarà confermato o meno. Ma andiamo con ordine.

Ieri si è riunito il Gos. Il gruppo operativo di sicurezza si è riunito come da programma per organizzare il servizio d'ordine per Arezzo-Livorno. Tutto come se non ci fosse la spada di Damocle dello sciopero. Se l'Arezzo dovesse scioperare il Livorno dovrebbe comunque presentarsi così come la terna. La Lega Pro vorrebbe far giocare il Cavallino.

"Non giocare sarebbe un suicidio - ha detto Francesco Ghirelli, segretario della Lega Pro - siamo pronti a escutere la fideiussione ma per farlo occorrono dalle tre alle quattro settimane e anche l'esercizio provvisorio. La nostra intenzione è quella di togliere dalla melma l'Arezzo".

Condizioni per le quali occorre che l'Arezzo scenda in campo. Tra l'altro il sindaco Ghinelli si è già attivato. Ghirelli ha detto che "l'amministrazione comunale si sta muovendo molto bene". Il primo cittadino avrebbe già contattato alcuni possibili investitori oltre al presidente del tribunale di Arezzo per l'eventuale esercizio provvisorio.

Tutto però è legato alla decisione dei giocatori. L'Assocalciatori oggi sarà ad Arezzo. L'Aic incontrerà gli amaranto e alle 11 sarà già in città. Alla stessa ora prenderà il via in Prefetura un incontro per capire se sarà possibile giocare o meno.

Ghirelli all'uscita da Palazzo Cavallo

La Lega vorrebbe, l'Assocalciatori chiede garanzie e certezze. Concetto ribadito anche da Pavanel nel corso di un'intervista. Impossibile far pervenire in poche ore tutti i fondi necessari a evitare lo sciopero (le mensilità di novembre e dicembre) nelle casse amaranto. I giocatori chiedono garanzie e certezze che al momento è difficile identificare. Va detto anche che la Lega ha chiesto la disponibilità non solo di giocare ma arrivare fino a giugno.

Per farlo occorre ancora una volta l'esercizio provvisorio che è la prima strada percorribile a patto di scendere in campo domenica. Ad agevolare questa decisione da parte del tribunale servirà poi una dimostrazione di interesse da parte della città. Non solo l'incasso del botteghino ma anche risorse economiche fresche da sponsorizzazioni saranno alla base di questa soluzione.

E la Neos? La società consortile prosegue nelle sue trattative per la cessione delle quote. "Nella giornata di venerdì potrebbero esserci novità".

In mezzo a tutto questo ci sono soprattutto i giocatori e i dipendenti che da mesi non percepiscono alcuno stipendio. E poi i tifosi che stanno a guardare in attesa degli eventi con la speranza che domenica si possa giocare.

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