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Riunione a Roma per il bilancio. Due piste per il futuro dell'Arezzo

E' il giorno del bilancio. Proprio in queste ore a Roma il consiglio di amministrazione dell'Unione Sportiva Arezzo si sta riunendo. Un summit che servirà ad approvare il bilancio, salvo intoppi o sorprese, al 30 giugno 2017. Al tavolo il...

E' il giorno del bilancio. Proprio in queste ore a Roma il consiglio di amministrazione dell'Unione Sportiva Arezzo si sta riunendo. Un summit che servirà ad approvare il bilancio, salvo intoppi o sorprese, al 30 giugno 2017.

Al tavolo il presidente Mauro Ferretti, il vice Riccioli, ma anche Giorgio Pasquini, quest'ultimo uomo di fiducia del proprietario della Programma Mutuo srl società che detiene il 99% dell'Unione Sportiva Arezzo.

Dal bilancio passa il futuro dell'Arezzo. Solo attraverso il summit di oggi sarà possibile capire la reale situazione economica del Cavallino. Ferretti ha parlato a più riprese di un passivo pari a 600mila euro, di debiti con il Fisco dilazionati in 48 mesi. Ma la realtà potrebbe anche non essere questa secondo quando emerso nell'assemblea pubblica di Orgoglio Amaranto.

Nicola Di Matteo

Solo il bilancio potrà fare chiarezza anche per i prossimi incontri in calendario. Già perché Nicola Di Matteo dopo l'incontro a Palazzo Cavallo di martedì sera con il sindaco Ghinelli, Riccioli e alcuni imprenditori aretini resta alla finestra in attesa di ulteriori documenti tra cui il bilancio. La soluzione Di Matteo sembra convincere l'amministrazione comunale, ma non i dirigenti amaranto che stanno guardando altrove.

La pista estera, quella di un imprenditore italiano residente e attivo a Londra, non è da scartare. Soprattutto se dovesse trovare l'apertura dell'attuale proprietà.

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