rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Riccioli: "Ferretti cerca investitori". Budget, Capuano e scuola calcio VIDEO

Oltre un'ora di conferenza stampa per snocciolare numeri, progetti e per provare a fare chiarezza. Ad Andrea Riccioli, direttore generale dell'US Arezzo, non sono andate giù alcune affermazioni e articoli relativi al rapporto tra Capuano e la...

Oltre un'ora di conferenza stampa per snocciolare numeri, progetti e per provare a fare chiarezza. Ad Andrea Riccioli, direttore generale dell'US Arezzo, non sono andate giù alcune affermazioni e articoli relativi al rapporto tra Capuano e la società, il budget e la programmazione.

Bilancio: l'Arezzo ha un costo aziendale pari a 1.800.000 euro. "Sento dire che questa squadra è costata 500mila euro o che addirittura Ferretti guadagnerà al termine di questa stagione - esordisce Riccioli. L'Arezzo non è solo la rosa della prima squadra e lo staff tecnico. Qua ci sono anche gli allenatori del settore giovanile, tasse, le trasferte da pagare, gli affitti, i materiali, pranzi e cene della squadra. Il costo aziendale dell'Arezzo è pari a 1.800.000 euro. Da parte nostra riusciamo a coprire con le entrate (sponsor e biglietti) circa un milione di euro. Il resto lo paga di tasca propria il presidente Ferretti. Detto questo io ci penserei qualche secondo in più prima di muovere critiche al presidente che è sempre stato puntuale e preciso nei pagamenti. Mi premeva sottolineare questo aspetto perché altrimenti passiamo sempre per una società di pezzenti quando non è così".

I budget delle altre squadre. "Vi posso garantire - prosegue Riccioli - che il budget dell'Arezzo è simile al 35% delle altre società di Lega Pro. Il 44% spende molto meno di noi, mentre c'è un 21% con budget più elevati".

Nuovi investitori. "Io stesso ho provato a sondare il terreno con alcuni imprenditori aretini - confessa il direttore generale - ma i più mi hanno risposto che ricordano ancora bene quanto costò al commendator Butali prendere l'Arezzo negli anni '80. Nessuno si è fatto avanti per acquistare l'Arezzo. Al momento, ma non aggiungerò altro al riguardo, Mauro Ferretti e il sottoscritto siamo al lavoro per favorire l'ingresso di nuovi investitori. Al momento l'Arezzo è una società con Mauro Ferretti presidente e azionista di maggioranza con Orgoglio Amaranto in possesso dell'1%. Nulla vieta che la società possa diventare un società per azioni grazie all'ingresso di investitori che da soli non potrebbero accollarsi la gestione di un club come quello amaranto".

Parola d'ordine: consolidamento. "Alla luce delle cifre che vi ho illustrato non possiamo pensare di investire risorse che non abbiamo o spendere cifre fuori dalla nostra portata per puntare alla Serie B. Dobbiamo pensare a raggiungere una autonomia economica, dobbiamo iniziare a fare calcio senza gravare sulla proprietà. Ciò significa essere in grado di generare plusvalenze, fare calcio creando utili da reinvestire nel progetto".

Contratti, trattative e rinnovi. "In Lega Pro circa il 68% dei giocatori ha contratti annuali - spiega Riccioli. L'Arezzo non è certo una mosca bianca in questo panorama. Sono d'accordo sul fatto che i rinnovi vanno fatti sottoscrivere a novembre e non a gennaio o febbraio quando un calciatore guarda già alla stagione seguente potendo firmare un preaccordo. Qui abbiamo sbagliato e non mi vergogno di dirlo. Con la Tremolada la trattativa sta andando avanti e domenica il suo procuratore sarà ad Arezzo per incontrare il sottoscritto e il presidente. A tal proposito però vorrei farvi notare che la stampa locale ad inizio stagione aveva apostrofato Tremolada come uno dei più grandi bidoni nella storia dell'Arezzo, mentre oggi siete tutti a scrivere e a chiedere il rinnovo".

Stadio e campi di allenamento. "Siamo al lavoro con il Comune e l'assessore Tanti per trovare una soluzione non solo per i campi di allenamento ma anche per lo stadio - spiega Riccioli. Al termine della stagione scadrà la convenzione per l'utilizzo del Comunale e ci siamo mossi per tempo chiedendo di poter avere non il rinnovo ma una concessione pluriennale dell'impianto. L'amministrazione comunale mi è sembrata favorevole a tale proposta perché ciò permetterebbe al Comune di risparmiare una cifra importante. Fermo restando che l'Arezzo ha bisogno di avere il Comune sempre al suo fianco. Al momento l'accordo prevede un impegno economico da parte del Comune (30mila euro) e il pagamento delle utenze (acqua, luce e riscaldamento). Riprendere i campini? Ci proveremo anche se spendere 55mila all'anno per l'affitto oppure 800mila euro per una permuta credo sia fuori portata".

Scuola calcio e settore giovanile. "E' vero - aggiunge Riccioli - stiamo portando avanti un dialogo con l'Olmoponte in funzione del settore giovanile e ovviamente delle strutture. L'obiettivo principale per il prossimo anno è quello di raddoppiare il numero di squadre giovanile che ad oggi conta solo Giovanissimi, Allievi e Berretti, mentre il passo successivo sarà quello di creare una scuola calcio dell'Unione Sportiva Arezzo. Abbiamo parlato di questa nostra intenzione ad alcune società del territorio che sono ben felici di darci una mano. Se vogliamo costruire un grande Arezzo dobbiamo partire dalla basi e quindi dalla scuola calcio e non pensare solo alla prima squadra. Paura che la nostra scuola calcio possa danneggiare le altre realtà del territorio? Noi dobbiamo pensare in primis al bene dell'Arezzo".

Twitter @MatteoMarzotti @EnricaCherici

Video popolari

Riccioli: "Ferretti cerca investitori". Budget, Capuano e scuola calcio VIDEO

ArezzoNotizie è in caricamento