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Riccioli: "Basta chiacchiere. Chi vuole l'Arezzo si faccia avanti"

Una dichiarazione per sottolineare due concetti quella di Andrea Riccioli. A fine partita entra in sala stampa per sottolineare due aspetti: la scadenza del 16 dicembre si avvicina e ad oggi nessun imprenditore o cordata si è fatto veramente...

Una dichiarazione per sottolineare due concetti quella di Andrea Riccioli. A fine partita entra in sala stampa per sottolineare due aspetti: la scadenza del 16 dicembre si avvicina e ad oggi nessun imprenditore o cordata si è fatto veramente avanti.

"Di Matteo? Dei singoli non parlo" afferma Riccioli. E pensare che l'imprenditore di origini calabresi ha pure incontrato il sindaco Ghinelli pochi giorni fa. Tra l'altro la soluzione Di Matteo è anche quella che sembra trovare l'apprezzamento dell'amministrazione comunale.

"I rapporti con Ghinelli sono ottimi - spiega a tal proposito Riccioli - in giro si parla di rapporti tesi ma non è così. Stiamo lavorando in parallelo per trovare una soluzione per il futuro dell'Arezzo. Non c'è alcun problema con l'amministrazione comunale che tra l'altro ci ha permesso di avere un nostro centro sportivo. Anche prima della partita mi sono sentito con il sindaco".

Eppure Riccioli qualche sassolino se lo toglie dalla scarpa.

"Basta chiacchiere, pettegolezzi, incontri e cene segrete. Se un imprenditore o una cordata vuole l'Arezzo si faccia avanti e solo dopo aver firmato davanti ad un notaio può andare a parlare con i giornalisti e presentarsi alla città".

A tal proposito la mancata approvazione del bilancio non sarà un problema per una cessione che deve avvenire in tempi rapidi visto che il 16 dicembre dovranno essere pagate ulteriori scadenze.

"Il bilancio non è stato approvato ma questo non è un problema c'è tempo fino al 30 novembre - sottolinea Riccioli - un acquirente è giusto che controlli i conti ma la mancata approvazione del bilancio non influisce sulla cessione della società. Ferretti acquistò l'Arezzo a gennaio e all'epoca il bilancio non era stato approvato".

La sensazione è quella che il vicepresidente ieri sera abbia voluto, più che mettere a tacere le voci, rimarcare il fatto che allo stato attuale nonostante il passo in avanti di Di Matteo l'attuale proprietà sta guardando altrove. L'approvazione del bilancio non è un vincolo alla cessione che però dovrà avvenire in tempi utili per rispettare una data importante come quella del 16 dicembre.

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