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Tutto pronto per il Giro del Casentino, la classica del primo incontro tra Bartali e Coppi

Ancora una volta, il Giro ciclistico del Casentino può celebrare il suo appuntamento con la Storia. Questa gara che ha nel suo albo d’oro i nomi più prestigiosi del ciclismo, la corsa che vide il primo incontro fra Gino Bartali e Fausto Coppi, può...

Ancora una volta, il Giro ciclistico del Casentino può celebrare il suo appuntamento con la Storia. Questa gara che ha nel suo albo d’oro i nomi più prestigiosi del ciclismo, la corsa che vide il primo incontro fra Gino Bartali e Fausto Coppi, può continuare a raccontare le sue mille avventure e ad incoronare, nei nuovi vincitori, i protagonisti del ciclismo del domani. E se potrà farlo anche domenica 19 agosto, è grazie all’impegno di tanti appassionati che ci lavorano e lo sostengono ogni anno, fra difficoltà sempre crescenti. “Proprio così”, conferma il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, che ancora una volta ospiterà nel suo Comune – nella frazione di Corsalone – partenza e arrivo dell’appuntamento ciclistico più importante dell’anno in Casentino e uno fra i più attesi in provincia. “Per noi questo è un dovere morale che rinnoviamo ormai da tre anni”, ricorda il sindaco. “Decidemmo di adottare questa gara superando mille ostacoli, il Giro del Casentino era in un momento di grande sofferenza per la crisi economica certo, ma anche perché serviva un nuovo e rinnovato impegno da parte delle Istituzioni”. Che cose fece allora il Comune di Chusi della Verna? “Esattamente quello che fa ancora oggi: ci mettemmo a disposizione degli organizzatori, pensando a risolvere una serie di problemi. Facemmo lavorare le associazioni per preparare l’accoglienza necessaria a tutti, ci mobilitammo per reperire sponsor e aiuti, riuscimmo a sistemare a Chiusi della Verna ben 130 persone, perché questa è una manifestazione importante, e ciclisti, meccanici, squadre, vengono da ogni dove. Insomma, per arrivare a sventolare quella bandierina che domenica darà il via ai concorrenti, serve un lavoro di mesi e noi anche quest’anno lo abbiamo fatto”. È un impegno che viene in qualche modo riconosciuto? “Al di là della bellezza di ospitare questa gara, c’è sicuramente un rapporto positivo con gli organizzatori basato sulla fiducia reciproca, ma devo ringraziare davvero molta gente che ci è vicina, dall’associazionismo locale alle forze dell’ordine, dai miei assessori e consiglieri a tutti i cittadini, i quali sopportano anche qualche piccolo inevitabile disagio per esempio nella viabilità. Ci ripaga l’affetto del pubblico casentinese, sempre molto numeroso sulle strade, ma ricordiamo che è grazie all’aiuto di tanta gente che si riesce a tenere in vita una gara così importante per lo sport e per il Casentino”.

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