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Post su Facebook contro l'arbitro. Inibito l'autore e multata la società

Nemmeno Facebook è immune dalla giustizia sportiva. Almeno così sembra a guardare il comunicato ufficiale della Figc dello scorso dicembre. I fatti fanno riferimento ad una partita del campionato Giovanissimi provinciali. In campo la...

Nemmeno Facebook è immune dalla giustizia sportiva. Almeno così sembra a guardare il comunicato ufficiale della Figc dello scorso dicembre.

I fatti fanno riferimento ad una partita del campionato Giovanissimi provinciali. In campo la Sangiovannese supera gli ospiti della Tuscar. Un dirigente della formazione gialloverde, stando a quanto riportato nel documento della Figc, sul proprio profilo Facebook interviene commentando in maniera lesiva "l’onore, il prestigio e la reputazione dell’Arbitro che ebbe a dirigere detto incontro, nonché, per l’effetto e di riflesso, più in generale quelli propri dell’Istituzione Arbitrale nel suo complesso intesa, proferendo, tramitepostpubblicati sulla propria pagina Facebook, frasi offensive".

A questo punto la giustizia sportiva inibisce il dirigente colpendo anche la società aretina. Il criterio della responsabilità oggettiva parla chiaramente. I club sono responsabili del comportamento dei propri sostenitori, dirigenti e calciatori. Ecco allora anche 600 euro di multa comminati alla Tuscar.

Una multa che la società gialloverde ha ammesso di dover pagare, "non appena saranno comunicate le modalità", commentando con amarezza l'intera vicenda. L'azione di un singolo infatti ha comportato una sanzione amministrativa per il club. Ma d'altronde la responsabilità oggettiva non fa sconti, nemmeno tramite Facebook.

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