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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Petardi e insulti al direttore di gara. Il Giudice Sportivo punisce tre società

Per una volta a finire dietro la lavagna non stati giocatori e allenatori. Alle società impegnate nei campionati sotto l'egida della FIGC aretina semmai costano care le intemperanze dei propri sostenitori. Vedi ad esempio i 500 euro di multa...

Per una volta a finire dietro la lavagna non stati giocatori e allenatori. Alle società impegnate nei campionati sotto l'egida della FIGC aretina semmai costano care le intemperanze dei propri sostenitori.

Vedi ad esempio i 500 euro di multa comminati al Policras Sovicille. La formazione senese, inserita nel girone B del campionato Juniores Provinciale, deve l'ammenda al "comportamento propri sostenitori che facevano scoppiare petardi durante lo svolgimento della gara". Va decisamente meglio al Tegoleto anche se il "sostenitore isolato che a fine gara offendeva e minacciava il direttore di gara" costa 30 euro alla società biancorossa.

Resterà fuori dal rettangolo di gioco fino al prossimo 15 dicembre il dirigente del Resco Reggello reo di aver pronunciato "frase blasfema, alla notifica del provvedimento offendeva il direttore di gara". Nel campionato riservato ai Giovanissimi B altra multa da 30 euro questa volta inflitta all'Audax Rufina a causa del "comportamento propri sostenitori che, dal 15 secondo tempo fino a fine gara, offendevano il direttore di gara". Respinto infine il ricorso della Terranuova Traiana che aveva chiesto una riduzione della squalifica di un proprio calciatore impegnato nel campionato Allievi Provinciali e squalificato fino al prossimo 15 gennaio. La società biancorossa, si legge nel bollettivo, "pur deprecando il comportamento scorretto del proprio tesserato, non contesta i fatti ed invoca clemenza in ragione della giovane età del calciatore e dei precedenti sportivi dello stesso che non avrebbe subito sanzioni di rilievo in carriera . Sostiene infine che il giocatore, consapevole del suo comportamento non regolamentare, avrebbe chiesto scusa al DG". Nessuno sconto. "Le argomentazioni difensive sono irrilevanti, infatti la giovane età del calciatore non può essere considerata un’attenuante poiché questo organo di giustizia ha sempre ritenuto che proprio i giovani calciatori vadano puniti in modo adeguato poiché possano rendersi pienamente conto della gravità dei loro comportamenti in campo". Twitter @ArezzoNotizie

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