Pavanel: "Ci crediamo e adesso c'è una società". Sul futuro: "Chiunque vorrebbe allenare qui"
"Crederci" e "Tutti a Carrara". Sono queste le parole d'ordine, anzi gli hashtag più ricorrenti tra i tifosi amaranto. "Ci credevamo prima di questa partita, figurarsi adesso" ha detto a fine partita Massimo Pavanel. La vittoria nel derby...
"Crederci" e "Tutti a Carrara". Sono queste le parole d'ordine, anzi gli hashtag più ricorrenti tra i tifosi amaranto. "Ci credevamo prima di questa partita, figurarsi adesso" ha detto a fine partita Massimo Pavanel. La vittoria nel derby, l'ennesima contro la big in un derby tutto toscano, proietta l'Arezzo al quartultimo posto. E in settimana è atteso l'esito del ricorso contro la prima delle due penalizzazioni da -6.
"Adesso c'è anche una società vera, cosa impensabile fino a poco tempo fa - spiega Pavanel - noi nella salvezza ci abbiamo sempre creduto anche dopo il pari con il Prato. Certo è che questi tre punti e i risultati arrivati dagli altri campi ci spingono a cercare un'altra impresa. Poi se dovremo fare i playout li faremo rimboccandoci le maniche. Non dimentichiamoci però che questa squadra ha fatto 49 punti sul campo. Stiamo facendo qualcosa di storico noi e la città. Forse tra qualche anno ci renderemo conto di questo".
C'è stato modo di parlare con Giorgio La Cava e Massimo Anselmi a fine partita?
"Ci siamo visti a fine partita ma tutta la settimana ci hanno mandato messaggi positivi e incoraggianti - confessa Pavanel - adesso abbiamo una società e questo è uno stimolo in più. Chi ha un altro anno di contratto è certo di avere una proprietà. Chi è in scadenza attraverso i risultati sul campo può cercare la conferma".
Avere una società può dare uno stimolo anche a Pavanel per il futuro?
"Una società così può dare stimoli a chiunque - confessa il tecnico - Arezzo è una grande piazza dove qualsiasi allenatore vorrebbe venire ad allenare".
Moscardelli e Luciani a fine partita oltre a commentare il risultato proiettano la mente a Carrara. "Sabato vi aspettiamo. Tutti a Carrara" hanno detto il capitano e l'esterno amaranto.
"Quanto accaduto ad Arezzo non mi era mai capitato in carriera - ha confessato Moscardelli parlando del rapporto con i tifosi - in altre piazze c'era stata un'unione così forte, però il contesto era diverso. La squadra magari lottava per qualcosa di importante. Nonostante le difficoltà ci siamo uniti e credo che la festa finale sotto la curva lo dimostri".
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