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Nocentini ancora senza squadra. "Aspetto, ma rischio di lasciare"

Non ha perso il sorriso Rinaldo Nocentini nemmeno questa volta. D'altronde il Noce con il sorriso ha sempre risposto ad ogni avversità, dagli infortuni fino ai momenti difficile come questo. Per la prima volta dopo 16 anni tra i professionisti...

Non ha perso il sorriso Rinaldo Nocentini nemmeno questa volta. D'altronde il Noce con il sorriso ha sempre risposto ad ogni avversità, dagli infortuni fino ai momenti difficile come questo.

Per la prima volta dopo 16 anni tra i professionisti Rinaldo non è in ritiro con un team e per la prima volta dopo 9 anni non è in ritiro con l'Ag2r La Mondiale, la formazione transalpina che nel 2009 salì alla ribalta grazie anche all'exploit del Noce in quel Tour de France che fece sognare l'Italia.

Nove anni segnati da tanti piazzamenti, sei vittorie, maglie azzurre e lavoro sporco. Già perché soprattutto nelle ultime apparizioni Nocentini si è messo al servizio dell'Ag2r in funzione di Pozzovivo e Betancur tra Giro d'Italia, Vuelta e Tirreno Adriatico.

In un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport il Noce parla del suo momento e lascia trasparire tutta la sua delusione per come si è concluso il rapporto con la sua seconda famiglia. All'orizzonte ci sono gli allenamenti perché Rinaldo di smettere non ne vuole sapere finché il fisico sarà dalla sua parte.

"L’unico contatto vero è stato con la Caja Rural - ha dichiarato Nocentini. Se avessero la garanzia di fare qualche gara importante del calendario italiano, mi prenderebbero. Purtroppo non è mi è piaciuto il modo di comportarsi dell’Ag2r, siamo stati assieme per 9 anni e mi hanno fatto sapere troppo tardi che non mi avrebbero confermato. Avrei gradito più chiarezza . Con altri team è stato sempre un sentire ‘Non ci sono soldi’, ma nessuno mi ha mai fatto neppure un’offerta concreta. Devo dire che Gianni Savio, dell'Androni, si è comportato bene. Mi ha detto ‘Noce, ti prenderei subito, ma ti potrei offrire solo il minimo di stipendio e non mi sembra giusto per uno come te’. Insomma, se non si concretizzasse niente mi organizzerei per fare qualcos’altro ma mi dispiacerebbe, perché vorrei essere io a decidere quando smettere e un altro anno mi sentirei di farlo”.

Twitter @MatteoMarzotti

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