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Martedì, 16 Aprile 2024
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Miravalle, in pista quadcross e sidecarcross per disputare il campionato italiano

Fino a qualche anno fa era considerata una specialità per anzianotti un po’ fuori di testa. Ora, invece, il sidecarcross, la versione a tre ruote del motocross, è il regno di giovani piloti (e passeggeri) non più reduci da un passato su due ruote...

Fino a qualche anno fa era considerata una specialità per anzianotti un po’ fuori di testa. Ora, invece, il sidecarcross, la versione a tre ruote del motocross, è il regno di giovani piloti (e passeggeri) non più reduci da un passato su due ruote ma profondamente appassionati di questo sport che richiede coraggio, energia e comunque una giusta dose di follia.

La dimostrazione si è avuta al circuito Miravalle di Montevarchi che oggi (domenica 10 settembre) ospita la quinta e penultima prova del Campionato Italiano, organizzata dal Moto Club Brilli Peri in collaborazione con FX Action.

Prima di immergersi nella competizione (che comprende anche la quinta prova del tricolore Quadcross, l’ultimo round del campionato regionale “Primi Passi”, per i giovanissimi, ed un appuntamento con il toscano motocross d’epoca) c’è stato tempo per conoscere i protagonisti di questa specialità che non gode di grande notorietà ma che suscita simpatia e crea una spettacolo travolgente.

Tra gli equipaggi presenti a Montevarchi anche quello composto dai piemontesi Zeno Compalati e Lamuel Ravera, campioni in carica ed in testa anche alla classifica 2017. Entrambi venticinquenni, Zeno e Lamuel sono stati folgorati fin dal giovanissimi dal fascino del sidecarcross. Il pilota Compalati ha brevi trascorsi nell’enduro ma appena si è imbattuto in pista nelle tre ruote è stato amore a prima vista e vi si è dedicato subito, in esclusiva; il passeggero Ravera non è neanche mai passato per le due ruote avendo cominciato a frequentare il carrozzino all’età di appena quindici anni.

“Ci alleniamo intensamente durante l’inverno – spiegano i due campioni – poi, appena la stagione lo consente, passiamo al sidecar: bisogna guidare tanto, soprattutto per acquisire la necessaria resistenza alla fatica. Le manche durano oltre mezz’ora, la competizione è sempre accesissima, si guida di tecnica ma anche di forza, non ci si può permettere di calare fisicamente altrimenti il risultato è compromesso”.

Compalati e Ravera sono reduci da numerosi impegni internazionali che hanno compreso anche alcuni GP iridati in cui si sono comportati molto brillantemente: “In Germania, ad assistere alle gare, ci sono anche 25.000 spettatori; in Francia la federazione motociclistica incentiva il sidecarcross; in Italia tutto si basa sulla passione personale e occorrono tanti sacrifici che però il sidecar ripaga ampiamente”.

I campioni piemontesi gareggiano con un mezzo a tre ruote di fabbricazione olandese (WSP) dotato di motore Zabel, monocilindrico due tempi, capace di sviluppare la ragguardevole potenza di 80 cavalli. “Il mezzo costa circa 14.000 Euro, richiede una manutenzione costante anche se non particolarmente costosa – spiegano – ma è competitivo per almeno due o tre stagioni: dividendo per due le spese, con stipendi normali e un po’ di aiuto delle famiglie, si può arrivare in fondo ad un’annata levandosi qualche soddisfazione”.

Il programma della domenica di gare a Montevarchi prevede un’intensa successione di prove libere, qualificazioni e manche a partire dalle 8.30; la manifestazione è ad ingresso libero.

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