Marconcini, subito un argento al ritorno sul tatami

"E’ l’ennesimo infortunio ma tornerò più forte e più vincente di prima!". E' stato di parola Matteo Marconcini.

E' un ritorno in grande stile per il judoka aretino, in forza nel gruppo sportivo dell'Arma dei carabinieri, assente ormai da mesi dalle competizioni a causa dell'infortunio patito un anno fa, poche settimane dopo la conquista dell'argento mondiale.

Nella European Cup, Marconcini si è fatto onore conquistando nella categoria 81 kg. Un ottimo secondo posto, una medaglia d'argento che è sicuramente il miglior segnale da lanciare anche agli avversari e dimostrare che l'infortunio è ormai acqua passata. Ancora però c'è da lavorare come confessa lo stesso Marconcini.

"Era la prima gara dopo quasi un anno di stop per infortunio - spiega Matteo - è andata sicuramente bene e mi aspettavo di poter avere risposte positive in questo senso. Purtroppo il problema alla caviglia mi ha costretto a rivedere alcuni piani".

La medaglia di Marconcini

L'European Cup di Malaga ad ogni modo è servita anche per capire quale strada percorrere e su cosa lavorare.

"Nei primi incontri ero un po' bloccato. Via via sono riuscito a sciogliermi sempre più fino ad arrivare in finale. Lì sinceramente ho avvertito un po' di stanchezza soprattutto nelle braccia. Ci può stare tutto sommato e so che dovrò lavorare anche su questo aspetto".

La medaglia d'argento può essere un stimolo in più soprattutto in vista del prossimo impegno.

"Il 21 novembre andrò in Giappone - spiega Marconcini - il 25 prenderò parte ad una gara ad Osaka dove in palio c'è la possibilità di ottenere un pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Cercherò di dare il massimo".

Twitter @MatteoMarzotti