L'Uc Aretina sgombera i locali dello stadio. Il Museo Amaranto è più vicino
Tre pulmini carichi di materiale di vario genere tra scatoloni, divise e cartellonistica. L'Unione ciclistica Aretina sembra aver deciso di lasciare l'ormai ex sede presso lo stadio Comunale. La querelle sembra quindi arrivata al capolinea...
Tre pulmini carichi di materiale di vario genere tra scatoloni, divise e cartellonistica. L'Unione ciclistica Aretina sembra aver deciso di lasciare l'ormai ex sede presso lo stadio Comunale.
La querelle sembra quindi arrivata al capolinea. L'Arezzo da quando ha avuto in concessione lo stadio Comunale aveva invitato le varie associazioni che avevano ed hanno sede nell'impianto a ridiscutere i termini dell'affitto degli spazi.
In alcuni casi addirittura i contratti erano scaduti da anni senza che fossero stati rinnovati. Con la società ciclistica c'è stato un autentico tira e molla. Da una parte l'Arezzo che in quelle stanze vuole creare il Museo Amaranto, dall'altra l'Uc Aretina che non voleva lasciare lo stadio nonostante alcune alternative.
L'assessore Nisini e Stefano Turchi
Alla fine si è mosso anche il Comune intimando ai ciclisti di lasciare Viale Gramsci. Questa mattina tre pulmini carichi di materiale erano nel piazzale antistante l'ingresso all'impianto sportivo. Segno che la creazione del Museo Amaranto con in primis l'allestimento degli spazi potrebbe essere davvero dietro l'angolo.
Il materiale raccolto è già consistente. Merito della passione di Stefano Turchi che si è impegnato a lungo non solo per recuperare maglie, documenti, foto, articoli di giornale e perfino trofei dell'Unione sportiva Arezzo.
In una recente intervista, in occasione del 94esimo anniversario della fondazione dell'Us Arezzo, Turchi aveva aperto il suo scrigno dei ricordi mostrando alcune "perle" che i tifosi amaranto sperano presto di vedere in una giusta cornice.
Twitter @MatteoMarzotti