L'ottimismo di Bellucci. Gemmi scuro in volto e sul mercato: "Siamo a posto così"
"La prestazione guardando il risultato è negativa - ha spiegato Claudio Bellucci - però va anche detto che abbiamo creato undici palle gol una squadra che crea così tanto vuol dire che poteva anche pareggiare e noi ci siamo andati davvero vicini...
"La prestazione guardando il risultato è negativa - ha spiegato Claudio Bellucci - però va anche detto che abbiamo creato undici palle gol una squadra che crea così tanto vuol dire che poteva anche pareggiare e noi ci siamo andati davvero vicini. Dico questo senza attaccarmi ad alcun episodio".
Paolo Grossi, classe 1985
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Twitter @MatteoMarzotti
Difficile però essere ottimisti come mister Bellucci dopo una partita in cui le scelte difensive come la coppia Rinaldi-Varga insieme ai terzini non è riuscita a contenere i contropiedi della neopromossa Arzachena.
Difficile trovare il lato positivo in una partita che ha visto l'esordio al Comunale e in terza serie di un Varga ancora troppo acerbo. Sarà vero che Ferrario è infortunato e Muscat ha accusato problemi muscolari. Intanto sabato a Gorgonzola il difensore maltese sarà in nazionale e con Varga squalificato la coperta in difesa è già corta.
Non ha convinto nemmeno la mediana contro l'Arzachena. Foglia nella mediana a tre non è lo stesso della mediana a quattro. Cenetti non può essere per caratteristiche come De Feudis che è dato in partenza ma è pur sempre l'unico vero play basso di ruolo e una delle soluzioni gettate nella mischia per raddrizzare una partita che si era messa male.
Paolo Grossi, classe 1985
Inutile nascondere i fischi per Paolo Grossi. Troppo lento, troppi tocchi, troppo lontano dall'essere decisivo. Viene da chiedersi se potrà tornare quel giocatore che il diesse Gemmi inseguì a lungo per portarlo ad Arezzo, quello che era tra i protagonisti della Serie B. Ad oggi c'è solo una certezza: non è un trequartista puro, ma al massimo uno adattato con tutti i pro e i contro del caso. Fino a quando non torna Cellini toccherà a lui, a meno che Bellucci non lanci dall'inizio uno dei baby.
"De Feudis è da tempo sul mercato. La partita di oggi non cambia nulla. Faremo uno spostamento ma non ci saranno movimenti in entrata". Sono le parole usate dal direttore dell'area Roberto Gemmi che a fine partita è intervenuto parlando al posto dei giocatori.
Poche scuse e sotto con il lavoro è la sintesi estrema dei concetti espressi. C'è da dire però che se la strada dell'Arezzo era ipotizzata in salita, la realtà dice che si tratta di una vera e propria scalata.
Gemmi avrà come tutti il suo bel da fare e il volto teso del diesse fin dalla sera di presentazione la dice lunga. D'altronde non c'è più il budget rigoglioso della scorsa stagione che permetteva di operare come e meglio si voleva e sicuramente con facilità. Adesso c'è da trovare la leva giusta per stuzzicare e convincere i giocatori. C'è un accordo di collaborazione con Sampdoria e soprattutto c'è da tenere d'occhio e molto bene i conti. Una difficoltà non da poco per chi deve fare mercato.
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