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L'Arezzo torna a casa. Il progetto di ristrutturazione de Le Caselle

Sono cominciati i lavori di ristrutturazione dei campi da calcio delle Caselle. La prima fase ha riguardato opere di manutenzione dell’impianto e il ripristino degli spogliatoi per consentire ai calciatori, dalle giovanili alla prima squadra, di...

Sono cominciati i lavori di ristrutturazione dei campi da calcio delle Caselle. La prima fase ha riguardato opere di manutenzione dell’impianto e il ripristino degli spogliatoi per consentire ai calciatori, dalle giovanili alla prima squadra, di allenarsi fin da subito.

In questi giorni, l’attenzione prevalente si è spostata sui campi da gioco: all’interno della struttura ne esistono due, uno in erba e uno in sintetico. Il primo è stato totalmente rifatto grazie alla semina di nuova erba che viene quotidianamente innaffiata da un impianto d’irrigazione, anch’esso ripristinato. In una fase successiva, toccherà a quello in sintetico essere recuperato. Obiettivo temporale è il prossimo settembre per motivi ovviamente legati alla stagione calcistica.

Ricordiamo che per i due campi da calcio delle Caselle è stato riconosciuto un vincolo di strumentalità e pertinenza a favore dello stadio Città di Arezzo a seguito di una delibera del Consiglio Comunale adottata il 27 marzo scorso.

“È grazie a questo atto – ha ricordato l’assessore allo sport Lucia Tanti – approvato con 20 voti favorevoli e solo 2 astensioni che l’U.S. Arezzo, società attualmente concessionaria dello stadio comunale, potrà usufruire dei due campi delle Caselle per le attività di allenamento e preparazione atletica della squadra. L’Arezzo torna a casa ad Arezzo. La delibera è stata il punto di arrivo di un percorso che nei due anni di amministrazione abbiamo seguito con impegno per giungere alla soluzione definitiva di un’annosa querelle. Il punto che ci ha guidato è stato questo: garantire in maniera continuativa una necessità sportiva e permettere alla prima squadra della città di uscire da una logica di rapporto conflittuale con realtà private. Il fallimento della società già proprietaria dei campi delle Caselle ci ha permesso di ‘legare’ quest’ultimo impianto con lo stadio. Entrambe le strutture restano di proprietà comunale. Rendo merito all’U.S. Arezzo, la nostra carta d’identità nel calcio che conta, per essersi subito assunto gli oneri relativi al ripristino della funzionalità delle Caselle con opere che consentiranno a questo spazio di essere disponibile per altre realtà del territorio”.

“Finalmente – ha aggiunto il direttore generale dell’Arezzo calcio Andrea Riccioli – i tifosi potranno venire quando vogliono in una sede certa per seguire l’attività settimanale di allenamento e preparazione della squadra del cuore. Come ha detto l’assessore, si è chiuso un percorso ma confidiamo di aprirne fin da oggi uno nuovo. Consentitemi infine un ringraziamento ai progettisti dello studio FFD associati e alla ditta Green Grass”.

E proprio l’architetto Roberto Felici ha specificato: “un ulteriore studio di fattibilità prevede poi la trasformazione dell’impianto in una sede polifunzionale e flessibile, vivibile 365 giorni, dove non solo il calcio sia ‘di casa’ ma anche la possibilità di ospitare campi solari estivi e famiglie. Ecco allora l’idea e il relativo progetto, in fase di elaborazione, di spazi ludici e nuovi edifici sedi di bar e ristorante”.

Maurizio Serboli della Green Grass: “per il campo in erba abbiamo usato una gramigna particolare che consentirà nel corso della stagione calcistica cicliche manutenzioni senza per questo perdere di consistenza e di verde. Si tratta di un prodotto abbinato a una tecnica già in atto all’Olimpico di Roma e al San Nicola di Bari, tanto per citare due esempi. Stiamo infine parlando di un terreno di gioco irrigabile in soli 16 minuti, anche questo è un dato analogo a quanto accade in serie A”. Articoli correlati:

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