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La Chimera Nuoto esulta nel fondo alla "Bisanzio Nuota"

La Chimera Nuoto continua a collezionare trionfi nelle lunghe distanze. Il titolo italiano vinto poche settimane fa da Daisy Bertelli nei 5.000 metri stile libero e il terzo posto assoluto ai Campionati Italiani Indoor, entrambi nella categoria...

La Chimera Nuoto continua a collezionare trionfi nelle lunghe distanze. Il titolo italiano vinto poche settimane fa da Daisy Bertelli nei 5.000 metri stile libero e il terzo posto assoluto ai Campionati Italiani Indoor, entrambi nella categoria "Ragazze", sono infatti stati seguiti da un altro piazzamento di assoluto prestigio colto dalla società aretina nelle lunghe distanze. Le ultime gioie arrivano dalla ventunesima edizione di "Bisanzio Nuota", una manifestazione di fondo sui 10.000 metri organizzata a Punta Marina a pochi chilometri da Ravenna. In mare aperto, Margherita Porro (1998) ha dimostrato le proprie qualità classificandosi come seconda assoluta della gara dopo una lunga maratona di 2 ore, 22 minuti e 44 secondi, in cui è stata preceduta solo da Giulia Bonato della Swim Pro di Riccione. Per Porro si è trattato di una piacevole conferma perché l'atleta negli anni passati ha ottenuto tanti ottimi risultati nel fondo come l'argento nei 5.000 stile libero ai campionati toscani e il quinto posto ai campionati italiani, meritando anche la convocazione nella rappresentativa regionale. Particolarmente positiva è stata anche la prova di Martina Bisaccioni (2000) che, nuotando per 2 ore, 42 minuti e 51 secondi, ha ottenuto il primo posto nella categoria "Junior" e il sesto posto assoluto tra tutte le nuotatrici in gara. Nella squadra della Chimera Nuoto, accompagnata da Marco Licastro, c'era anche Emanuele Fiorilli (1999): con 2 ore, 26 minuti e 51 secondi, l'atleta aretino è arrivato secondo nei "Ragazzi" e nono in generale tra i maschi.

«La Chimera Nuoto" - spiega lo stesso Licastro, - si è sempre impegnata nelle brevi distanze e solo da pochi anni ha iniziato a mettersi alla prova nelle gare di fondo. Questi bei risultati denotano la completezza dei nostri ragazzi e rappresentano un importante stimolo per indirizzare sempre più atleti verso le lunghe distanze con la consapevolezza che potrebbero riuscire a regalarsi grandi soddisfazioni».

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