Giacomo Bindi, il ritorno del portiere che esordì a soli 15 anni in amaranto
Magari sarebbe voluto tornare ad Arezzo in una gara di maggiore rilievo. Per carità, Arezzo-Siena è pur sempre un derby, ma la sensazione è che quello di stasera al Comunale sarà un incontro destinato a garantire un maggiore minutaggio alle...
Magari sarebbe voluto tornare ad Arezzo in una gara di maggiore rilievo. Per carità, Arezzo-Siena è pur sempre un derby, ma la sensazione è che quello di stasera al Comunale sarà un incontro destinato a garantire un maggiore minutaggio alle seconde linee delle due formazioni. Giacomo Bindi, portiere classe 1987, torna nella città e sul terreno di gioco che lo vide esordire nel calcio dei grandi ad appena 15 anni. Una sorta di "Gianluigi Donnarumma in formato aretino".
Andando a rileggere gli annali amaranto si scopre infatti che la società di Viale Gramsci non ha avuto solo un ruolo da protagonista nella storia recente del calcio italiano per le note vicende legate a Calciopoli. Oggi gli occhi dei tifosi e degli addetti ai lavori inseguono il numero 99 del Milan Gianluigi Donnarumma che ha debuttato a soli 16 anni e 8 mesi nella massima serie, ma ad Arezzo una cosa simile era già successa più di dieci anni fa. Certo, si trattava di Serie C e non di Serie A, tuttavia il debutto di un ragazzo di soli 15 anni in porta non passò inosservato.
17 novembre 2002. L'Associazione Calcio Arezzo naviga nei bassifondi della classifica della Serie C1 girone A. La squadra del patron Piero Mancini, che in quella stagione passò attraverso le gestioni di Silvano Fiorucci, Carlo Florimbi e Paolo Beruatto, attende al Comunale il Lumezzane. La situazione è quanto mai delicata. L'infermeria è affollata e i due portieri, tra cui Giovanni Proietti, sono acciaccati. Il dubbio per lo staff tecnico di Paolo Beruatto è grande, ma Pino Pellicanò è sicuro: quel ragazzo è pronto per il calcio dei grandi.
"Furono 90' intensi, i più stancanti della mia carriera - ricorda ancora Pellicanò. Sentivo su di me tutta la responsabilità di aver creduto e fatto esordire un ragazzo di soli 15 anni nel calcio dei grandi, ma Giacomo aveva tutti i numeri per essere lì in campo dal primo minuto".Nonostante i consigli e la guida di Pino Pellicanò, Giacomo Bindi non poté nulla contro Russo e Scazzola, i due autori dei gol del Lumezzane. "Una rete arrivò su una punizione - prosegue Pellicanò. Giacomo poteva farci ben poco". Per l'Arezzo quel campionato terminò con l'ultimo posto in classifica e la retrocessione. La partita contro il Lumezzane fu l'unica presenza di Bindi in prima squadra che a fine stagione si trasferì alla Pinetina. Con l'Inter di Héctor Cúper prese parte al ritiro di Riscone di Brunico.

AREZZO: Bindi; Sorso, Livon, Galeotti, Pasqual (1' st Moreo); Vendrame, Passiglia, Bricca (23' st Cardona), Testini; Nalati(4' st Aglietti), Pinamonte.
Allenatore: Beruatto.LUMEZZANE: Borghetto; Coppini, Botti, Medda, Trapella; Campana(8' st Sella), Zanoletti, Strada (23' st Scazzola), Masiello; Russo (26' st Zubin), Guidetti.
Allenatore: D?Astoli.ARBITRO: Saveri di Viterbo.
RETI: pt 7' Russo; st 30' Scazzola, 45' Testini. Articoli correlati:Arezzo-Siena, le probabili formazioni del derby di Coppa
Twitter @MatteoMarzotti