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Ferretti resta e garantisce: "Il progetto va avanti. Nuccilli non avrebbe mai comandato"

Doveva essere la conferenza stampa della verità di Mauro Ferretti. Alla fine chi ha parlato per più di un'ora con i giornalisti è stato l'avvocato Giuseppe Levati. A lui il compito di chiarire gli aspetti più intricati della vicenda del passaggio...

Doveva essere la conferenza stampa della verità di Mauro Ferretti. Alla fine chi ha parlato per più di un'ora con i giornalisti è stato l'avvocato Giuseppe Levati. A lui il compito di chiarire gli aspetti più intricati della vicenda del passaggio di quote poi saltate da Ferretti a Nuccilli.

Ferretti si è limitato a leggere un messaggio. "La mia presidenza e la mia proprietà è salda e non è induscussione così come i programmi definiti con Gemmi e Riccioli. Sono programmi pluriennali rivolti alla creazione di una società con settore giovanile, strutture. Sarei stato disponibile a farmi affiancare da persone. L’obiettivo era quello di migliorare le strutture a partire dallo stadio che per noi è essenziale. Si è aperto un discorso con persone legate al mondo delle costruzioni. Non ero intenzionato a passare la mano o a cedere il controllo della società. Non era e non è la mia intenzione. Se sono caduto in un tranello lo dirà la storia nelle prossime settimane. Ribadisco di voler restare al timone dell’Arezzo. Questa vicenda ha rafforzato scettici nei miei confronti e dato forza ai miei nemici che non mancano. Manterrò fede ai miei impegni per continuare la nostra corsa e sperare nel lieto fine che sogniamo. Ringrazio i tifosi che mi hanno manifestato vicinanza e spero di aver dato risposta a chi aveva ed ha dubbi. Per tutti i delatori non ho nulla da dire: io vado avanti”.

Intanto fuori dallo stadio i tifosi avevano affisso uno striscione con scritto "VERITA'!". In sala stampa dopo aver letto il messaggio alla stampa Ferretti è rimasto in silenzio per 45 minuti. Poi Ferretti ha lasciato (in serata ha abbandonato anche Facebook) la sala perché indispettito dalle domande dei giornalisti. La parola è passata all'avvocato Levati che ha spiegato alcuni aspetti della vicenda.

"Nuccilli ha firmato il rogito notarile impegnandosi a comprare il 51 per cento dell'Arezzo per la cifra nominale di 35.700 euro - ha detto Levati - secondo gli accordi della diligence sottoscritti il 26 gennaio, avrebbe dovuto versare 960mila euro (prima rata il 10 febbraio) e presentare una fideiussione valida, accettando la clausola di lasciare Ferretti alla presidenza e inalterata la composizione del Cda. In pratica, sarebbe stato un azionista di maggioranza senza poter decidere".

La clausola opera di diritto non essendoci stato il pagamento ha riportato il 51 per cento a Programma Mutuo srl. Levati ha poi teso una mano a Nuccilli. ''Non sottostiamo a nessun mercimonio. Faccia quello che ha dichiarato: compri le panchine nuove per lo stadio, tiri fuori questi 25mila euro e faccia un omaggio all'Us Arezzo''. E a proposito di cifre è stato annunciato che entro il prossimo 15 marzo Ferretti verserà nelle casse del cavallino 500mila euro per fare fronte al finale di stagione. Articoli correlati:

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