rotate-mobile
Sport

Ferretti ai minimi storici, bordata di fischi per una squadra impaurita

E fu così che dopo i cori e gli striscioni di Piacenza anche il Comunale vide andare in scena la contestazione nei confronti del presidente Mauro Ferretti. Per la prima volta in cinque anni la popolarità e l'indice di gradimento del patron...

E fu così che dopo i cori e gli striscioni di Piacenza anche il Comunale vide andare in scena la contestazione nei confronti del presidente Mauro Ferretti.

Per la prima volta in cinque anni la popolarità e l'indice di gradimento del patron amaranto sono scesi ben sotto lo zero.

I motivi sono ben spiegati (fin troppo) dal volantino diramato alla vigilia del derby dai gruppi della Curva Sud. Dal puntare alla Serie B alzando l'asticella a rivedere i programmi.

Da ripetere e promettere che non ci saranno penalizzazioni fino a quando sarà presidente dell'Arezzo a spiegare quel -1 ormai prossimo in classifica e che farà scivolare il Cavallino al penultimo posto.

La questione di cuore, messaggio promozionale di una campagna abbonamenti con prezzi aumentati, meno sconti e l'aggiunta di due giornate amaranto poi dimezzate. Tutto questo lasciando in secondo piano il discorso degli 856 abbonati, il richiamo a Siena e Livorno, e "il meritiamo di più".

"Chiudi la bocca apri il borsello/spegni il computer e accendi il cervello". Lo striscione della Fossa non ha bisogno di spiegazioni a testimonianza di come certe dichiarazioni anche su social network (poi cancellate) lasciano ferite che non possono essere rimarginate in breve tempo, forse nemmeno con le vittorie.

Se Ferretti è ai minimi storici - e con lui l'intera società che ha finito il credito concesso dalla tifoseria - la squadra è in balìa delle onde e con poche certezze alle prime difficoltà.

Con De Feudis oscurato da Fanucchi ecco un Ferrario e un Muscat pronti a scaraventare lungo ogni pallone che sempre scottare più che pesare. Non una bella immagine pensando un attimo che dietro l'angolo c'è la trasferta di Alessandria per poi tornare al Comunale mercoledì contro il Pontedera e andare subito dopo a Livorno. Tutto ciò sfruttando al meglio una rosa che non è certo completa.

A dire la verità non lo era nemmeno un anno fa quando Sottili aveva a disposizione un solo terzino sinistro, non aveva trequartisti, solo due due punte di ruolo e una difesa reinventata a gennaio con elementi infortunati. Le magie del Mosca, i gol di Polidori, Yamga, Bearzotti ed Erpen però sopperirono alle lacune e l'ingresso nei playoff tappò gli occhi sulle falle dell'organico.

A Pavanel non manca l'entusiasmo e la voglia di emergere. Manca semmai il tempo utile per apportare le proprie modifiche.

Twitter @MatteoMarzotti

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ferretti ai minimi storici, bordata di fischi per una squadra impaurita

ArezzoNotizie è in caricamento