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Contro ogni pronostico: una vittoria di valore per l'Arezzo di Pavanel

Una vittoria di valore. L'Arezzo che conquista l'Arena Garibaldi dopo 20 anni in condizioni climatiche e con un organico in emergenza (a centrocampo) può solo essere definita così. Diciamolo pure, il pronostico alla vigilia non era certo...

Una vittoria di valore. L'Arezzo che conquista l'Arena Garibaldi dopo 20 anni in condizioni climatiche e con un organico in emergenza (a centrocampo) può solo essere definita così.

Diciamolo pure, il pronostico alla vigilia non era certo favorevole al gruppo di Massimo Pavanel. Il Pisa in casa non perdeva dal maggio scorso. L'ultima squadra ad espugnare il fortino nerazzurro era stata il Benevento (0-3). A complicare le cose sono interventi anche gli infortuni, ultimo quello di Yebli che ha ridotto la linea mediana ai minimi termini.

Chissà cosa deve aver pensato Pavanel sabato pomeriggio a 24 ore dal derby. Perdere dopo Cenetti, Criscuolo e Benucci anche Yebli. Dopo aver lavorato un'intera settimana e su movimenti e situazioni tattiche utilizzando il 4-3-1-2 dover stravolgere tutto. Passare al 3-5-2 con Muscat in difesa e Sabatino largo a sinistra.

Ad aumentare le difficoltà, almeno in apparenza, ci si è messo il meteo con un campo ai limiti della praticabilità. Roba da far tornare alla mente Arezzo-Benevento 1-0 con gol di Figliomeni sotto il diluvio universale.

E invece quel campo ha dato anche un mano almeno all'inizio agli amaranto. Ha frenato il giro palla dei nerazzuri, ha regalato a Moscardelli il gol del vantaggio. E' stata una battaglia vera sull'acqua e in mezzo al fango di un gruppo guidato e caricato come una molla da un certo Pavanel. Uno che viene dalla gavetta, che ha sempre lavorato sui giovani e non disdegna il progetto del nuovo Arezzo targato Matteoni che può vantare due vittorie in altrettanti incontri da presidente.

L'Arezzo che sovverte ogni pronostico in casa del Pisa non nasce però in poche ore. Parte da più lontano. Già perchè a Siena e Livorno il gioco espresso meritava più della sconfitta. L'Arezzo di oggi è frutto del lavoro di un tecnico che senza penalizzazioni varie (altri due punti verranno tolti a gennaio) sarebbe a ridosso del podio. Un tecnico che ha dato nuova solidità difensiva a una squadra che prende meno gol rispetto a dodici mesi fa.

Un tecnico, Massimo Pavanel, che magari non avrà visto in campo la partita perfetta da parte dei propri ragazzi, ma che è stato di parola quando prima di Alessandria e Pisa aveva chiesto ai suoi giocatori massima applicazione per fare bottino pieno.

Se la partita dell'Arena Garibaldi sarà la svolta lo sapremo presto. Intanto l'Arezzo può festeggiare una vittoria di valore per i tre punti, carattere e atteggiamento.

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Twitter @MatteoMarzotti

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