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La Cortonese, tutto pronto per la ciclostorica

La seconda edizione de "La Cortonese" parte da Tavarnelle di Cortona e offre a tutti i suoi partecipanti la possibilità di vivere il centro storico della città etrusca

Biciclette e maglie di lana animeranno le strade bianche del cortonese il prossimo 14 Luglio, una festa di colori a cui faranno da sfondo i tipici campi di girasoli in fioritura.
La seconda edizione de "La Cortonese" parte da Tavarnelle di Cortona e offre a tutti i suoi partecipanti la possibilità di vivere il centro storico della città etrusca, grazie ad un percorso che si snoda all'interno delle mura, sostando poi nella piazza principale con un ricco ristoro. 
I più coraggiosi potranno proseguire fino alla Fortezza del Girifalco, dove sarà possibile ammirare la Valdichiana da uno dei punti più panoramici del territorio. Finalmente in discesa si arriva  alla valle. Pedalando tra dolci colline, campi di girasoli e vigne assolate, si toccano i luoghi più caratteristici del cortonese: la Fattoria di Palazzo Vecchio, un luogo di riferimento per l'attività agricola da secoli. Qui sarà possibile degustare i famosi vini della cantina, accompagnati da deliziosi prodotti tipici. Si proseguirà su strade bianche, tra le quali un tratto del Sentiero della Bonifica: un progetto che ha visto la riscoperta delle vie utilizzate dai manovali, per la manutenzione del Canale Maestro della Chiana e delle Chiuse che oggi fanno parte della fantastica pista ciclabile che unisce Arezzo a Chiusi. È proprio il Sentiero della Bonifica che ci porta al Parco Archeologico del Sodo, dove i ciclisti pedaleranno attorno alle due celebri Tombe etrusche. Lasciamo a questo punto la bicicletta per ristorarci con il pranzo de la Cortonese presso la sede della Polisportiva Val di Loreto, da dove siamo partiti.
Quest'anno la manifestazione vede la collaborazione con la famiglia Daccordi, che dal 1937 produce biciclette. Per celebrare la grande storia dell'azienda sarà creato un registro delle biciclette d'epoca marchiate Daccordi, dove i proprietari di una bici Daccordi potranno registrare la propria bicicletta.
Verrà ricordata anche l'impresa del Venezuelano Leonardo Sierra, che il 3 giugno del 1990 al Giro d'Italia , in sella a una Daccordi fu il primo a scollinare sulla vetta del  Mortirolo, una salita allora inedita, che il Giro d'Italia affrontava per la prima volta , salita che poi sarebbe diventata una delle più famose del panorama ciclistico.

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