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Finisce l'era Nicchi: è Trentalange il nuovo presidente degli arbitri

Cambio al vertice dell'Associazione Arbitri. L'aretino Marcello Nicchi lascia dopo 12 anni

Dopo 12 anni l'Associazione Italiana Arbitri ha un nuovo presidente. Cambio al vertice delle giacchette nere con l'aretino Marcello Nicchi che questo pomeriggio ha dovuto passare il testimone. C'è chi parla della fine di un'era visto che l'ex fischietto solo quattro anni fa, quando vinse la terza tornata elettorale, venne addiriturra soprannominato lo 'Zar' da alcuni tra i principali quotidiani sportivi italiani.

Sta di fatto che dopo tre mandati, 12 anni esatti, Nicchi andava alla ricerca di un altro quadriennio in virtù dell'introduzione di una norma transitoria nel regolamento elettivo dell'Assemblea generale dell'AIA, che consente a chi sia in carica e abbia ricoperto tre o più mandati come presidente, vice o componente del comitato nazionale di candidarsi per un ulteriore mandato. Alfredo Trentalange, ha conquistato la carica di presidente con 193 voti (60,31%), contro i 125 (39,06%) ricevuti da Nicchi al termine di una campagna elettorale vivace e accesa ma pur sempre segnata dal fair play.

"Un grandissimo grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la mia elezione - ha detto Trentalange appena eletto - e un grazie speciale a Marcello Nicchi. Mi ha insegnato molte più cose di quelle che ci siamo detti. Glielo devo, perché il percorso che ha fatto è stato pieno di valori, di impegno, e quello che lui ha dato a questa associazione resterà per sempre nel mio cuore".

La proposta del doppio tesseramento

E Trentalange tra le proposte che porterà al vaglio dell'Aia c'è quella del doppio tesseramento, ovvero la possibilità per tutti i ragazzi (e le ragazze) di giocare a calcio e di arbitrare.

"Fino a 15 anni dobbiamo dare la possibilità ai nostri ragazzi di crescere e capire cosa vogliono fare: possono arbitrare la domenica e allo stesso tempo allenarsi con le squadre per portare anche una cultura del regolamento".

Meritocrazia, sviluppo e comunicazione, tecnologia, brand dell'Aia e donne arbitro, i punti del programma del nuovo presidente che ha già annunciato che non si arriverà comunque a tre mandati.

"Due mandati bastano per crescere nuovi dirigenti capaci di guidare l'Aia di domani" ha sottolineato il nuovo presidente.

Foto copertina
Nicchi e Trentalange in una foto del 2009 [fonte Calciomercato.com]

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