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Aquila Montevarchi, Malotti commosso si dimette: "Non ho più le forze per continuare"

Il tecnico dei rossoblù ha annunciato la sua decisione dopo la partita con il Pontedera. "In questo momento sto facendo più del male che del bene alla squadra: lascio una parte della mia vita"

Si chiude un'era in casa Aquila Montevarchi. Al termine della partita persa quest'oggi contro il Pontedera, il tecnico Roberto Malotti, artefice della promozione in Serie D di due anni fa e delle splendida salvezza della scorsa stagione, ha rassegnato le proprie dimissioni. Un annuncio giunto dopo mesi in cui l'allenatore fiorentino ha dovuto convivere con problemi di salute. Un addio toccante. “Non sono più in grado di proseguire l’incarico – ha dichiarato l'allenatore fiorentino – Avevo maturato questa scelta già da tempo e per una serie di motivi è necessario un mio passo indietro”. A questo punto si è commosso: “È proprio per l’affetto che ho nei confronti di questa società, di questa squadra, di questi colori e dei tifosi che devo fare un passo indietro. Nel primo tempo, venendo alla partita, pensando di giocare un po’ più coperto, ho dato degli input sbagliati alla squadra – ha precisato Malotti – Chiaramente ci sono quindi delle responsabilità mie. Questa è una squadra giovane a cui non puoi togliere delle certezze. Io l’ho fatto e chiaramente questo mi fa capire, ma me n’ero già accorto da tempo, che non sono più in grado di essere d’aiuto al Montevarchi, perchè purtroppo, complici tante situazioni che mi sono successe, sto facendo più del male che del bene a questa squadra. Sono convinto che con una fiducia diversa e con persone che porteranno nuovo entusiasmo questi ragazzi potranno uscire da questa situazione – ha proseguito il mister – Dico ai tifosi di stare sereni e alla società di continuare a fare come ha sempre fatto: questa tifoseria e questa società meritano la Lega Pro. Non tornerò indietro su questa decisione. Sono convinto che in questo momento, per il bene del Montevarchi, è giusto che mi faccia da parte e al posto mio venga qualcuno che sia in grado di dare un qualcosa che, in questo momento, io non sono più in grado di dare. La squadra ha preso quello che è attualmente il mio stato d’animo, che non è dei migliori. Quindi è giusto che me ne vada. E voglio precisare che avrei detto queste cose anche se oggi avessimo vinto. Mi sono reso conto in settimana che non ho più le forze necessarie per portare avanti questo incarico – ha concluso Malotti – In questo momento dovrei essere io ad aver bisogno di aiuto, figuriamoci se sono in grado di darlo ad altri. Ho problemi di salute, faccio fatica ad arrivare al campo e a rimanere in panchina. Credo di averla portata anche troppo avanti questa situazione, nella speranza che la situazione potesse risollevarsi. Sono attaccato a Montevarchi, non solo al Montevarchi: lascio ricordi importanti ed una parte della mia vita. Per me è un giorno tristissimo. Avrei voluto lasciare il Montevarchi in una situazione migliore; la mia speranza è che riuscirà a salvarsi".

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