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Corsa al ripescaggio: l'Arezzo si attiva, Lucchese 'in salita'. Tre club hanno già depositato tutto

Ore frenetiche in casa amaranto. Il Cavallino alla prese tra documentazioni, assegni e fideiussioni per accedere d'ufficio alla serie C. C'è già chi ha depositato l'intera pratica, mentre da Lucca filtra pessimismo

Due società si sono già messe in regola, le altre hanno tempo fino alle 19 del 19 luglio per raggiungerle anche se da alcune città nonostante i dirigenti si siano attivati presentano delle difficoltà. Il giorno dopo l'eslusione dei club inadempienti secondo i criteri della Covisoc è partita la corsa al ripescaggio. Fuori il Chievo Verona, Carpi, Novara, Paganese, Casertana, Sambenedettese (oltre al Gozzano) sono sette i posti disponibili e tra i club di serie D aventi diritto (Latina, Messina, Fidelis Andria, Clodiense, Rimini e Siena) ci sono anche Lucchese, Pistoiese e Arezzo, ovvero le uniche società retrocesse dalla Lega Pro aventi diritto.

Al netto dei ricorsi al Collegio di Garanzia del Coni delle società bocciate (hanno speranze minime) i club aventi diritto a prendere parte al ripescaggio dovranno fornire entro lunedì un contributo straordinario del valore di 300mila euro insieme a due fideiussioni da 300mila e 350mila euro. Senza uno di questi requisiti niente ripescaggio.

La situazione tra le aventi diritto

L'Arezzo si è attivato ma da viale Gramsci non filtrano notizie segno che lunedì sarà una giornata campale. Le uniche società ad oggi ad aver sistemato l'iter sembrano essere Latina e Pistoiese. Gli arancioni hanno messo in ordine il nodo stadio e l'ex presidente Ferrrari è tornato sui sui passi. Dopo due mesi di silenzio ha messo mano al portafogli insieme ad alcuni sponsor ed ecco come risultato questo comunicato.

"Dovevano essere preparati, oltre ad una serie di documenti ed autorizzazioni amministrative, un assegno circolare di 300mila euro a fondo perduto alla FIGC, nonché garanzie fideiussorie per 650mila euro - si legge su Pistoia Sport - Tutto ciò si rendeva possibile grazie alle sponsorizzazioni delle aziende di Vannino Vannucci, della famiglia Fagni e della famiglia Ferrari per l’importo di 650mila euro, per un impegno complessivo di un milione di euro. Tutto quello che poteva essere fatto è stato dunque azionato con grande sacrificio ed impegno economico, non resta che attendere gli sviluppi in seno alla FIGC per capire se ci sarà lo spazio necessario per il ripescaggio della US Pistoiese 1921".

Anche il Siena è pronto, come ha spiegato Alessandro Belli vicepresidente dei bianconeri a Siena News.

"Noi ci siamo attrezzati e abbiamo adempiuto a tutte quelle che sono le richieste della Lega Pro, dalle questioni dell’impianto a quelle sportive e a quelle economiche, che non sono banali perché c’è un fondo perduto importante e noi abbiamo emesso l’assegno di 300mila euro e ci sono le fideiussioni che sono state pagate. Se ci sarà un’opportunità di ripescaggio cercheremo di coglierla. Se ciò non sarà possibile vorrà dire che conquisteremo la serie C sul campo. Noi non siamo né fiduciosi né speranzosi, noi dovevamo fare delle cose e le abbiamo fatte".

Diverso il discorso da Lucca dove il vicepresidente Mario Santoro ha parlato così ai microfoni di Gazzetta Lucchese.

"Vi dico che faremo tutto il possibile per iscriversi al prossimo campionato di Serie C anche se i tempi e le moltitudini di cose da fare e di documenti da presentare ci renderanno la vita difficile da qui al prossimo 19 luglio. Vi giuro che non è facile ma noi ce la metteremo tutta. Voglio ringraziare già in anticipo i nostri sponsor per il sostegno che ci stanno dando ancora adesso".

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