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Montagnano, la rivelazione di Promozione. Scarnicci: "Un campionato in continuo crescendo"

A tu per tu con l'allenatore rossoblù: "Ho un grande gruppo: ciò ha permesso di farci valere anche contro le big"

Un ritorno da protagonista. Vent'anni dopo l'ultima volta in Promozione (non considerando l'annata 2020/21, durata solo qualche partita causa pandemia), il Montagnano si è preso subito un posto di rilievo nella categoria, mettendo i bastoni tra le ruote alle avversarie più quotate e arrivando all'attuale terzultima giornata di campionato in piena corsa per un piazzamento nella griglia playoff. Dietro all'ascesa della compagine rossoblù (alla quale resta da affrontare Lucignano e Pienza prima del turno di riposo finale), la presenza di una società solida e la sapiente mano di mister Gian Luca Scarnicci, tecnico confermatissimo dopo il salto dalla Prima Categoria. "Ho un gruppo di ragazzi tenaci, disposti al sacrificio e di buona volontà - afferma Scarnicci nell'intervista rilasciata ad ArezzoNotizie - L'obiettivo è vincere le prossime due partite, poi vedremo".

Salve Gian Luca. A tre giornate dal termine, da neopromossi, siete in piena corsa per i playoff. State andando oltre le aspettative?

Sicuramente. Non era un traguardo insperato, ma per una squadra che dopo vent'anni si ripresentava in Promozione l'obiettivo primario non poteva che essere una salvezza tranquilla. Non ci siamo comunque mai posti limiti e abbiamo cercato di rendere la squadra più competitiva possibile: essere a questo punto della stagione a giocarsi un posto nei playoff è una bella soddisfazione per me e per la società.

Eppure la stagione era iniziata con tre sconfitte di fila. Quali erano i punti interrogativi ad inizio anno e come la squadra si è evoluta?

Siamo partiti male, pagando lo scotto con un campionato più difficile di quanto potevamo pensare. Poi, piano piano e grazie ad alcuni innesti importanti tra novembre e dicembre, le cose sono migliorate. La preoccupazione stava nel fatto che, rispetto a due anni fa, la squadra era completamente rivoluzionata e c'era quindi da trovare l'amalgama giusta, mixando giovani e giocatori di esperienza nella categoria. Posso dire che il bilancio è più che positivo, perché la squadra è andata in un continuo crescendo. 

In questo campionato avete dimostrato di poter dare filo da torcere a tutti. A cosa riconduce questo fatto? 

Al momento della costruzione della rosa ci tenevo che arrivassero giocatori con requisiti caratteriali importanti, di grande affidabilità, e credo che ci abbiamo preso in pieno. Ho un gruppo di ragazzi tenaci, disposti al sacrificio e di buona volontà: ciò ha permesso di farci valere anche contro squadre con organici di alto livello. Tatticamente siamo cresciuti giornata dopo giornata e la squadra si è dimostrata molto brava nel contenere gli avversari. Abbiamo la terza difesa del campionato dietro a quelle di Castiglionese e Montalcino (le prime due in classifica), segno che la squadra soffre poco e tiene bene il campo.

L'unica squadra che finora è riuscita a battervi sia all'andata che al ritorno è stata il Pratovecchio. Crede che ci sia una ragione precisa?

In entrambe le partite abbiamo fatto prestazioni importanti. La gara di ritorno credo che sia stata addirittura quella in cui abbiamo creato il maggior numero di occasioni in assoluto. In quelle due partite non siamo stati impeccabili dal punto di vista difensivo. Nonostante il Pratovecchio sia una squadra con valori importanti e la classifica lo dimostra, onestamente temevo più altre squadre e invece è andata così, anche per merito loro che mettono in campo grande agonismo e determinazione.

Quanto ha inciso l'acquisto di un attaccante di grande esperienza e dal vizio del gol come Pica?

È stato un innesto molto importante e lo dico senza nulla togliere agli altri giocatori, perché si gioca sempre in undici e per me su questo non si transige. Avere un giocatore del genere davanti, che a 39 anni ha ancora un grande vizio del gol, è stato di grande peso e ha influenzato positivamente il gruppo. Ci tengo però a citare anche gli altri ultimi acquisti D'Abbrunzo e Battistini: giocatori importanti.

Domenica gara insidiosa contro il Lucignano. Che partita si aspetta?

Servirà una prova importante da parte nostra: sarà l'ultima in casa e dobbiamo vincere. Il Lucignano è una squadra pericolosa, che segna molto ma che, se viene aggredita, non è impeccabile in fase difensiva. Vincere le due partite che ci rimangono da giocare non ci garantisce i playoff, anche in virtù della "forbice", ma noi giochiamo per fare bottino pieno e poi vedremo. 

Ringraziamo Gian Luca Scarnicci per la disponibilità.

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