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Casentino Academy in grande spolvero, Bonini: "Playoff? Siamo ambiziosi, ma teniamo i piedi per terra"

Gialloverdi imbattuti da undici gare e terzi in classifica nel girone D di Promozione. Il tecnico: "Affronteremo l'Asta con rispetto ma senza paura"

Dall'Asta...all'Asta. Più di tre mesi dopo, ed undici partite, il Casentino Academy torna ad affrontare la capolista del campionato di Promozione girone D, ultima squadra ad aver sconfitto i gialloverdi allora allenati da Alessandro Regina e, dal 2 dicembre, guidati da Maurizio Bonini. Con il nuovo tecnico, promosso dalla Juniores, la formazione casentinese ha stravolto il suo ruolino di marcia: diciannove punti conquistati sui ventisette a disposizione, a fronte di nove raccolti nelle prime dieci gare. L'attuale situazione di classifica rispecchia quanto di buono fatto dal Casentino: terzo posto, in coabitazione col Torrenieri, alle spalle soltanto delle due corazzate Asta (distante quattordici punti) e Sansovino (otto). L'intervista a mister Maurizio Bonini, in esclusiva ad ArezzoNotizie:

MOMENTO. "Senz'altro positivo. Con il Montagnano abbiamo fatto una prestazione veramente importante, tanto che l'1-0 finale credo ci stia un po' stretto: considerando le occasioni create avremmo dovuto chiuderla prima. Alla fine abbiamo anche rischiato perché Bianconi ha avuto l'occasione per pareggiare. La squadra, comunque, si sta esprimendo bene ed i risultati ci stanno premiando. È un lavoro che parte da lontano, da un gruppo di ragazzi che da tanti anni giocano insieme ed è il frutto di sacrifici e di scelte che hanno permesso la fondazione del Casentino Academy. Questi risultati sono un giusto premio".

SALTO. "Anni fa avevo già allenato in prima squadra a Soci ed a Stia, poi ho riniziato con la Juniores per motivi lavorativi. Sono sempre stato legato all'ambiente facendo anche il responsabile del settore giovanile ed il direttore sportivo. Quando ci sono state le dimissioni di Regina mi è stata avanzata questa proposta e confesso che non è stato semplice lasciare la Juniores prima in classifica ed in bilico per il titolo regionale, ma con la società abbiamo deciso in questo modo e ad ora direi che è andata molto bene".

CAMBIO DI MARCIA. "Non ho stravolto niente, forse ho portato solo un po' di serenità. Fondamentalmente la squadra aveva bisogno di coraggio. A livello tattico abbiamo effettuato qualche modifica ma credo che sia stata soprattutto una questione di continuità, serenità e risultati. Il mister precedente ha fatto un ottimo lavoro, tanto che ho mantenuto tutto lo staff, ed ho continuato a lavorare su quell'onda aggiungendoci ovviamente una mia impronta. In questo momento il lavoro ci sta premiando ma manteniamo i piedi per terra".

SOGNO. "L'obiettivo primario resta la salvezza: la classifica è veramente corta e paradossalmente non siamo ancora salvi. Adesso abbiamo due partite difficili contro Asta e Sansovino. Credo che ci manchino un paio di punti per essere tranquilli per la bagarre retrocessione. È innegabile, poi, che avendo ambizione un minimo di sogno lo iniziamo a coltivare. Sarebbe bello riuscire ad entrare nei playoff, evitando la forbice che al momento non li farebbe disputare. Asta e Sansovino stanno facendo un campionato a parte".

ASTA. "Quella di domenica, sulla carta, può sembrare una partita ai limiti del proibitivo, però credo che come noi portiamo rispetto all'avversario anche per loro sia lo stesso nei nostri confronti. Loro sono un rullo compressore, ma penso che ci considerino come il peggior avversario da affrontare in questo momento. Non andremo là per fare solo la fase difensiva; ce la giocheremo per alimentare il nostro sogno".

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