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Dopo la promozione in C, si apre la caccia allo scudetto. L'Arezzo punta il tricolore

Domani prima partita del triangolare contro la Giana Erminio, vincitrice del girone D. Inizio alle ore 16. Damiani, Gaddini, Poggesi e Pretato indisponibili. Indiani si affida al solito 433

A sentire Paolo Indiani, che ha il polso dello spogliatoio, questa poule scudetto non è esattamente in cima ai pensieri della squadra. “Se vi dicessi che le motivazioni sono le stesse che avevamo prima di affrontare la Pianese, sarei matto” ha ammesso l'allenatore e il concetto è chiarissimo.

L'Arezzo se la giocherà portandosi dietro il logorio di una stagione lunga e un'infermeria con quattro giocatori dentro: Damiani (convalescente dopo il duro colpo allo zigomo subìto contro il Trestina), Pretato (contusione rimediata a Poggibonsi), Gaddini e Poggesi (per loro due stagione finita).

In più c'è qualche altro acciaccato e un obiettivo, quello della finale in programma il 10 giugno, distante ancora un mese. Insomma, mettendo tutto insieme si intuisce che il titolo di campione d'Italia dilettanti non ha un grande appeal.

“Lo scudetto l'ho vinto con la Massese – ha aggiunto Indiani – e queste partite le ho giocate altre volte. So per esperienza che arriva in fondo chi trova le circostanze più favorevoli e fortunate. Noi certo non giocheremo per perdere”.

Domani, nel primo match del triangolare, di fronte ci sarà la Giana Erminio (ore 16). I lombardi hanno vinto il girone D davanti alla Pistoiese, alternano 4231 e 352 e hanno un attacco bomba che ha messo dentro 77 palloni, il migliore di tutta la categoria. Alcuni elementi (Pinto, Perico, Marotta) hanno affrontato l'Arezzo anche ai tempi della Lega Pro, mentre il senegalese Fall, centravanti soprannominato “il mago”, è la punta di diamante della squadra.

La Giana ha avuto la certezza matematica della promozione quindici giorni fa, l'Arezzo il 16 aprile. E secondo Indiani anche questo potrebbe favorire i biancazzurri, che il 28 maggio hanno pure la finale di Coppa Italia contro il Pineto (terza squadra del triangolare): più fronti aperti che, sul piano mentale, possono portare benefici oppure scompensi. Il campo darà il responso.

Per quanto riguarda la formazione, l'Arezzo dovrebbe tornare all'antico, con Trombini tra i pali e la linea difensiva composta da Lazzarini, Risaliti, Polvani e Zona. A centrocampo Castiglia, Foglia e Settembrini si contendono due maglie, mentre per l'altra Bianchi è favorito su Arduini. In attacco spazio al 2004 Cantisani, con Gucci centravanti e uno tra Convitto e Pattarello sulla corsia opposta.

Previsti i soliti duemila spettatori al Comunale, in una partita che si è giocata 7 volte in passato e che ha visto l'Arezzo imporsi in 5 occasioni (più 2 pareggi). In caso di vittoria, mercoledì si disputerebbe Giana Erminio-Pineto, con gli amaranto in campo domenica in Abruzzo. In caso di pareggio o sconfitta, l'Arezzo giocherebbe mercoledì a Pineto.

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