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L'avversario | La Pro Vercelli punta solo alla salvezza con giovani fatti in casa

Di 31 elementi in rosa 15 sono stati promossi dal vivaio della Pro Vercelli. In panchina un campione del mondo per puntare alla salvezza

Iscrivo la squadra ma voglio lasciare. In sintesi è questo il messagigo con il quale Massimo Secondo al termine dell'utlimo campionato presentava la stagione 2019/2020. Troppo alti i costi della C e pochi i ricavi, da qui la scelta di lasciare ma non di far sprofondare la Pro Vercelli. "Ho iscritto la Pro Vercelli al campionato di serie C perché non volevo essere la persona che, dopo aver salvato la squadra tanti anni fa, la faceva ora tornare tra i dilettanti" ha detto Secondo.

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Dalla Pro Belvedere alla Pro Vercelli

Massimo Secondo, attuale patron dei bianchi, è arrivato nella prima squadra di Vercelli nel 2010. Fino ad allora era stato presidente della Pro Belvedere Vercelli che dai dilettanti era arrivata fino in Lega Pro disputando anche due derby (uno vinto e uno perso) con i cugini bianchi ben più titolati con i loro sette scudetti e oltre 100 anni di storia.
Nel 2010 davanti alle difficoltà economiche della Pro Vercelli la Pro Belvedere ne rileva il titolo e cambia denominazione. Secondo diventa presidente del club mentre proprietario è la Punto Service. Si tratta di una cooperativa che solo nel 2018 ha annoverato un giro d'affari di 99 milioni di euro, operando in sei regioni occupandosi di servizi alla persona.
Sotto la sua guida la Pro Vercelli ha ottenuto una promozione in Prima Divisione e due promozioni in serie B dal 2010 ad oggi.

Obiettivo salvezza con calciatori costruiti in casa

Alessandro_Carosso_Pro_Vercelli_2020-2
"Andremo avanti con una rosa di giovani, con l’obiettivo di restare nella categoria. Giovani di proprietà, alcuni li avete visti in azione”. Alle parole di Secondo sono seguiti i fatti. Dei 31 giocatori che compongono la rosa dei bianchi ben 15 sono stati promossi dal vivaio. Tra questi l'elemento più interessante è sicuramente Alessandro Carosso (nella foto), un classe 2002 titolare nella prima di campionato e nelle ultime due, che ha già suscitato l'interesse di alcuni club. La rosa è praticamente rivoluzionata rispetto allo scorso campionato dopo gli addii di Morra, Mammarella, Crescenzi, Milesi e Massimiliano Gatto. Ma d'altronde l'obiettivo è la salvezza valorizzando i propri giovani.

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Il 4-3-3 di Gilardino

Squadra giovane come giovane è il suo tecnico. Il campione del mondo (2006) Alberto Gilardino dopo aver appeso le scarpette al chiodo ha intrpareso la carriera di allenatore nel Rezzato (serie D). Qui Gilardino dapprima ha ricoperto l'incarico di assistente del tecnico Luca Prina, suo allenatore nel vivaio della Biellese. Nelle ultime 9 giornate Prina è diventato direttore tecnico del club lasciando la panchina a Gilardino che ha chiuso il torneo con il quarto posto a quota 65 punti perdendo poi i playoff. Arrivato a Vercelli ha plasmato la squadra secondo i dettami di un 4-3-3 sfruttando il potenziale di una squadra giovane che ha in Comi il punto di riferimento in avanti. Squadra corta e ripartenze hanno prodotti 12 punti, dovendo recuperare una partita contro la Juventus Under 23. Di questi sette punti sono arrivati in casa dove però la Pro Vercelli non vince da inizio settembre e che domani sera sarà in emergenza. All'appello mancheranno Mal, Graziano, Varas oltre ai difensori Masi e Benedetti.

I precedenti

Solo due precedenti tra amaranto e bianchi che ovviamente risalgono alla scorsa stagione. All'andata l'Arezzo si impose per 3-1 contro la Pro Vercelli con la rete di Buglio e la doppietta di Cutolo. Al ritorno, nella prima partita dopo la sosta, si imposero i padroni di casa con Massimiliano Gatto.

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