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La Pro Piacenza non si arrende: Pannella prova a costruire una squadra per Cuneo

Mancano però un allenatore e lo staff medico. Due requisiti fondamentali. Il destino sembra segnato per il club piacentino ma in realtà possono essere percorse due strade.

Non vuole alzare bandiera bianca la Pro Piacenza nonostante le difficoltà societarie, un'istanza di fallimento, nessun giocatore o allenatore a disposizione. Maurizio Pannella, patron dei rossoneri, si è messo al lavoro dal tardo pomeriggio di ieri quando la Figc e la Lega Pro hanno deciso di far riprendere il cammino alla Pro Piacenza, ferma dal 20 gennaio quando un manipolo di ragazzini stava per scendere in campo al Garilli contro l'Alessandria. Pannella ha nominato un nuovo direttore generale (Carmine Palumbo) e affidato un incarico dirigenziale a Marco Anselmi, suo fedelissimo. Caccia quindi ai ragazzi provenienti da Roma e Salerno che dovevano affrontare l'Alessandria a cui verrà chiesto insieme ad alcuni della Berretti di giocare a Cuneo. Mancano però un allenatore e lo staff medico. Due requisiti fondamentali. Il destino sembra segnato per il club piacentino ma in realtà possono essere percorse due strade.

La Pro Piacenza non si presenta a Cuneo

I piacentini oltre alle partite rinviate non hanno mai completato il girone di andata e in più hanno perso tre incontri a tavolino non essendosi presentati sul terreno di gioco. Alla quarta rinuncia sono fuori. Pannella vuole giocare il tutto per tutto per evitare questa opzione. Ma se l'ultimo tentativo dovesse andare a vuoto con il giorne di andata ancora non terminato verranno tolti i punti alle squadre che hanno vinto e pareggiato con i rossoneri. La nuova classifica vedrebbe ad oggi Pro Vercelli, Piacenza e Arezzo al primo posto con 43 punti.

La Pro Piacenza scende in campo

Se i rossoneri giocheranno contro i biancorossi non è detto che potranno gridare alla salvezza amministrativa. Il club rossonero dovrà poi pensare a saldare entro fine mese la multa da 350mila euro legata alla fideiussione non regolare. Il pagamento non salverà la società da una penalizzazione in classifica a dir poco maxi in arrivo (si parla di un -15). Ma c'è di più. Il prossimo 11 marzo il Tribunale di Piacenza ospiterà l'udienza prefallimentare alla quale si presenteranno i giocatori che hanno lasciato la Pro Piacenza e che vantano un conto in sospeso di oltre mezzo milione di euro.

Resta al momento certo il fatto che se non viene completato il girone di andata i punti alle formazioni che hanno vinto o pareggiato con i rossoneri dovranno - secondo il regolamento - essere tolti. Viste le difficoltà della Pro Piacenza la scelta di permettere ai piacentini di tornare in campo ha tutta l'impressione di essere un modo da parte della Figc per mettere all'angolo i rossoneri velocizzando l'iter di esclusione. Adesso però c'è da attendere fino alle 14:30 di domenica prossima.

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