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Ancona, corte spietata a Pieroni. Il presidente Marconi: "Ha la mia fiducia"

Il presidente dell'Anconitana non molla la presa e sottolinea sempre più l'interesse per il dg amaranto

Dalle colonne de 'Il Resto del Carlino' prosegue il pressing di Stefano Marconi, presidente dell'Anconitana e proprietario della Rays, su Ermanno Pieroni.

Una telenovela iniziata la scorsa settimana durante l'intervento a Radio Tua nel corso del quale il patron dell'Anconitana oltre a tessere le lodi di Pieroni ha ricordato i trascorsi del dg amaranto in forza ai dorici. Gli anni dalla C alla A durante i quali si sono consciuti. Adesso l'Anconitana milita in Eccellenza, come tutte le altre società non sa quando e se riprenderà il torneo, ma pur essendo seconda in classifica pensa al ritorno in D magari con un ripescaggio. E proprio il possibile balzo di categoria ha spinto il signor Rays, alias Stefano Marconi, a pensare a Ermanno Pieroni come uomo mercato.

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"Non ci siamo sentiti - precisa Marconi nell'intervista concessa a 'Il Resto del Carlino' - è un dirigente e un tesserato dell'Arezzo, non può avere scambi di vedute con nessuno al momento. Che poi sia un interesse da parte nostra questo non è un mistero. L'ho già detto e Pieroni ha gradito e risposto in maniera positiva".

Tutto però dovrà essere fatto nei tempi opportuni come aveva già risposto Pieroni e come ribadisce anche il presidente dell'Anconitana.

"Se quando scadrà il suo contratto o sarà risolto ci sarà la possibilità di portare Pieroni all'Anconitana - prosegue Marconi - io e i miei dirigenti saremmo tutti molto contenti di averlo con noi. E' una persona che ha dimostrato coi fatti  di saper prendere una squadra in mano e di farla crescere".

Il presidente dell'Anconitana nell'intervista parla anche del possibile ruolo ricordando anche la precedente esperienza di Pieroni ad Ancona.

"Ha pagato ben oltre le colpe che aveva, per lui sarebbe anche motivo di orgoglio e riscatto tornare. Direttore sportivo, direttore generale non importa. Ha grande esperienza e tanti contatti, se arriverà per fare la serie D tutti dovrebbero essere contenti".

Il pressing dorico continua

In riva all'Adriatico i segnali di fumo sono sempre più insistenti. L'Anconitana non molla la presa e sicuramente, seppur trattandosi di rumors di mercato, è già la terza intervista rilasciata dal patron dei biancorossi in cui non viene nascosta l'intenzione di portare quanto prima, magari anche in D, Pieroni ad Ancona. C'è però da capire se il dg amaranto, accostato anche a club di serie B pochi mesi fa, accetterà la corte e la nuova sfida, oltre all'idea di scendere di categoria. E' bene ricordare il legame di Pieroni con l'Arezzo, il ruolo di direttore generale e vicepresidente nei quadri dirigenziali del Cavallino, e il rapporto con Giorgio La Cava che può essere il punto nevralgico di tutto. Sul piatto c'è da considerare anche lo spirito di rivalsa e la voglia di riscatto che potrebbero avere un peso specifico in questa situazione, magari se il progetto Arezzo dovesse cambiare anche a causa del Covid-19, con l'Anconitana che nel frattempo non sembra proprio allentare il pressing.

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