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A Ponsacco una partita trappola. Ma l'Arezzo vuole blindare il primo posto in classifica

Pioggia e campo pesante faranno da cornice alla trasferta di domani contro un avversario forte in attacco e vulnerabile in difesa. Gli amaranto con oltre 200 tifosi al seguito

Le previsioni danno acqua prima, durante e dopo la partita. La trasferta di Ponsacco, già insidiosa di suo, diventa quindi ancora più ostica, con il terreno di gioco che rischia di essere trasformato in una fanghiglia.

Sarà una gara sui generis quella di domani, da interpretare secondo canoni che l'Arezzo non ha nelle sue corde ma che ha imparato a gestire cammin facendo. Terranuova docet: quel giorno, contro un avversario garibaldino, gli amaranto giocarono mosci, provando a tenere palla a terra nonostante il prato non lo consentisse. E persero fragorosamente.

“Non ripeteremo quell'errore” ha detto stamani Paolo Indiani in conferenza stampa, sottolineando quanto stavolta il fattore campo sarà determinante non solo riguardo alla presenza dei tifosi (più di 200 quelli amaranto) ma anche alle pozzanghere.

“Mi aspetto una battaglia dal primo all'ultimo minuto. Noi siamo una squadra costruita per fare un altro tipo di gioco – ha spiegato l'allenatore – ma per vincere il campionato occorre superare questi ostacoli. Ci siamo preparati bene, sceglierò la formazione anche in base alla fisicità degli interpreti”.

Gucci e Gaddini, stando alle dichiarazioni di Indiani, sono entrambi recuperati e l'ex Vis Pesaro prenota quindi una maglia da titolare al centro dell'attacco, fermo restando che sul modulo tattico non vi sono certezze. L'Arezzo, reduce da 3 vittorie di fila e primo con 2 punti di vantaggio sulla Pianese, si è allenato a porte chiuse sia ieri che stamani, proprio per non svelare le carte. Le ipotesi sul tavolo sono il consueto 433, l'alternativa 4231 e anche il 352 che Indiani ha utilizzato in alcune circostanze per blindare il finale di partita ma che domani potrebbe tornare buono dall'inizio.

Di sicuro Polvani, Risaliti, Poggesi, Castiglia, Pattarello oltre a Gucci, sono candidati credibili a partire dal primo minuto in virtù della loro forza muscolare.

Di fronte ci sarà un Ponsacco a due facce, molto abile davanti dove ha qualità grazie ai piedi buoni di Remorini, Nieri e Mencagli (gli ultimi due in doppia cifra) e così così dietro (con 37 reti al passivo ha la peggior difesa del girone).

Le condizioni meteo saranno comunque un dettaglio fondamentale per lo sviluppo dei novanta minuti e nel “pollaio”, come i tifosi di casa chiamano affettuosamente lo stadio rossoblu, andrà in scena una contesa aspra su tutti i palloni. “Se scavalchiamo questa – ha chiosato Indiani – siamo un bel pezzo avanti”.

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