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Pieroni incontra il presidente dell'Anconitana: "Sono sotto contratto con l’Arezzo, poi vediamo"

Giornata in riva all'Adriatico per il vicepresidente con visita 'di cortesia' nella sede del presidente dei dorici per conoscersi meglio

La notizia si era diffusa come un rumors già ieri mattina e dall'Adriatico era rimbalzata ad Arezzo. "Ermanno Pieroni è nella sede della Rays", società del presidente dell'Anconitana che da diversi mesi sta facendo una corte serrata al vicepresidente del Cavallino. "Una visita di cortesia per conoscersi meglio" scrive questa mattina il 'Corriere Adriatico' che ha poi ricostruito la giornata in riva all'Adriatico del vicepresidente amaranto, il quale ha smentito nell'intervista a 'Il Resto del Carlino' il summit presso la Rays.

"Non ho mai incontrato Marconi, tantomeno oggi (ieri ndr). Se qualcuno dice di avermi visto si è confuso" ha detto il dirigente amaranto, anche se il quotidiano riporta come ci sarebbero persone pronte a giurare di averlo visto uscire dall'azienda di Stefano Marconi. Se sono dichiarazioni di facciata o meno, come scrive il quotidiano, sarà possibile saperlo a breve, intanto Pieroni ha risposto così alle domande sul suo possibile ritorno ad Ancona.

"Ringrazio la famiglia Marconi per gli attestati di stima nei miei confronti, ma io ancora sono un tesserato dell’Arezzo. Non posso sapere cosa può succedere tra un mese, ma adesso la situazione è questa: ho due offerte, di cui una da un club di serie B che avevo già rifiutato l’anno scorso per rispetto dell’Arezzo - ha detto Pieroni - Ripeto, non ho mai incontrato Stefano Marconi, l’ho sentito al telefono qualche volta, l’ultima quando è uscita la notizia della difficoltà di ripescaggio in serie D che avete anticipato voi del Carlino".

Nessun accenno alla trattativa legata alla cessione delle quote di maggioranza dell'Arezzo, se non in questi termini.

"Niente, non conosco questo signore (Stanzione, ndr) e quindi non ne parlo. Dico solo che Ermanno Pieroni è arrivato ad Arezzo a marzo 2018 e l’ha salvato pur avendo preso la società 15 punti di penalizzazione grazie alla precedente gestione. Poi nelle altre due stagioni siamo stati nelle zone alte della classifica, grazie agli sforzi del presidente La Cava. Peccato non avere partecipato ai playoff post Covid, ma la decisione del patron va rispettata: il protocollo sanitario è una spesa ingente per una società di serie C. Ad Ancona ho lasciato il cuore, oltre che diversi soldi per le vicende che tutti sapete. Ancora non ho digerito il fallimento del 2004, hanno volutamente punito Pieroni e la sua Ancona perché il Bari di Matarrese era retrocesso in serie C e andava in qualche modo ripescato. Ancona sarà sempre una parte di me".

Pieroni dopo la visita nello stabilimento della Rays, come scrive il 'Corriere Adriatico', si è poi spostato nello studio legale Mocchegiani dove è stato raggiunto dalle telecamere di Rai Marche per un'intervista per fare il punto sulla serie C. Secondo il Corriere le possibilità di vedere Pieroni di nuovo in biancorosso non sono molte per via della categoria (Eccellenza) dei dorici, ma la proprietà non si arrende e spera di arrivare comunque all'intesa.

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