Dodici anni dopo, Piero Mancini torna nel calcio. Sta comprando il Tiferno Lerchi
L'ex presidente dell'Arezzo vicino alla chiusura dell'operazione. Nella prossima stagione potrebbe sfidare gli amaranto per la promozione in Lega Pro
Le voci si rincorrono da un paio di giorni e si fanno sempre più dettagliate: Piero Mancini torna nel calcio. L'ex presidente dell'Arezzo sta per acquisire il Tiferno Lerchi, società di serie D che milita nello stesso campionato degli amaranto. Anzi, stando alle indiscrezioni il grande passo sarebbe già stato compiuto, anche se l'annuncio ufficiale è previsto per la prossima settimana.
Mancini diventerebbe l'uomo forte del club, probabilmente acquisendo una quota di maggioranza. Ad affiancarlo resterebbe l'attuale presidente Mirko Amadori, tifernate, con interessi nel settore del cemento, insieme a un altro paio di imprenditori.
Mancini quest'anno è stato avvistato spesso in giro per i campi della serie D. Ha visto dal vivo anche l'Arezzo a San Giovanni Valdarno, a Piancastagnaio e per l'appunto a Città di Castello, nella partita che terminò 3-3.
Che avesse intenzione di rientrare nel calcio si mormorava da più parti, ma poi i fatti non avevano mai confermato le chiacchiere di corridoio. Adesso invece la situazione sembra essersi sbloccata, in concomitanza con una situazione processuale più leggera. Dalle pesanti accuse di bancarotta e distrazione di fondi dalle sue aziende, che lo hanno accompagnato dal 2008, Mancini è uscito con una sfilza di assoluzioni. L'unico capo di imputazione ancora in piedi riguarda un'evasione fiscale che potrebbe cadere a breve.
Insieme all'ex presidente dell'Arezzo ci sarà Paolo Cangi, uomo di fiducia con il quale ha un rapporto strettissimo ormai da anni, non soltanto a livello calcistico. Nell'organigramma, con ruoli da definire, potrebbero entrare anche Paolo Valori e Vittorio Marini, entrambi ex amaranto.
Per Mancini si tratterebbe di un ritorno nel calcio a distanza di dodici anni. Nel 2010, dopo un decennio di alti e bassi, di grandi vittorie e brucianti sconfitte, con una promozione in B, due retrocessioni, un ripescaggio e quattro playoff, mise in liquidazione la società, che dovette ripartire dai dilettanti non senza affanni.
Se l'Arezzo di oggi non riuscirà a tornare tra i professionisti con le carte bollate, nella prossima stagione Mancini si presenterà al Comunale da avversario. E, conoscendolo, la squadra la costruirà per vincere.
