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Calcio Monte San Savino

Caos alla partita amatori, la Uisp indaga: "Tolleranza zero verso possibili episodi razzisti"

Il comitato: "Ci attiveremo per chiarire dinamiche e responsabilità in merito. La Uisp ha nei suoi valori fondanti l’antifascismo e l’antirazzismo, non tollererà eventuali comportamenti non in linea con tali valori"

Arriva una nota Uisp in merito ai fatti occorsi lunedì sera a Monte San Savino, al campo sportivo di viale Diaz, a margine del match amatoriale tra la squadra locale del Circolo fratellanza artigiana (Cfa) e gli ospiti del Ceciliano. Al termine dell'incontro sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Cortona.

La presa di posizione Uisp

"In merito ai  presunti insulti razzisti  il Comitato Uisp di Arezzo si attiverà con sollecitudine per chiarire dinamiche e responsabilità in merito. La Uisp è un’associazione che ha nei suoi valori fondanti l’antifascismo e l’antirazzismo e quindi non tollererà eventuali comportamenti non in linea con tali valori", spiega il comunicato dell'associazione. Che, riguardo all'andamento del match, tiene a precisare: "dalle prime informazioni da noi rilevate, non risulta che l'incontro sia stato sospeso ma sia giunto a conclusione".

Cosa era successo durante la partita, la versione del Cfa

Secondo la versione del presidente della squadra Cfa, Marco Cappanni, ci sarebbe stato un episodio di razzismo. "Un giocatore avversario ha apostrofato un nostro ragazzo come 'marocchino di m...' dopo un fallo. Peraltro all'indirizzo di un ragazzo cresciuto a Monte San Savino e di tutt'altra nazionalità". E poi ha aggiunto: "Nella tensione del momento, sono iniziati a volare spintoni. Alla fine ho anche avvisato i carabinieri". 

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