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OA: "Versati 5.300 euro, adesso serve una condivisione finanziaria"

Il comitato interviene a pochi giorni dalla scadenza relativa all'iscrizione della società amaranto al torneo di serie C lanciando anche un monito

Condivisione dei programmi almeno nella parte economica. E' quanto chiede Orgoglio Amaranto attraverso una nota stampa in cui vengono ripercorse le tappe dell'ultima stagione, soprattutto a livello di versamenti.

"A pochi giorni dalla scadenza del 24 giugno e con un versamento pronto da fare è anche tempo di bilanci per Orgoglio Amaranto e per il direttivo attualmente in carica, che ha seguito passo passo, come socio all'1%, le sorti societarie e ovviamente sportive della SS Arezzo.
E' stato un anno molto impegnativo dal punto di vista finanziario, l'anno in cui il Comitato ha contribuito di più alle casse amaranto. Il 15 giugno del 2018 sono stati versati 3.150 euro, ai quali sono seguiti il 27 dello stesso mese altri 2.500 euro. Nel mese di luglio dello scorso anno OA ha versato nelle casse dell'Arezzo 600 euro, mentre il 16 novembre 1.250 euro. Altri 4 bonifici sono stati fatti nel 2019, esattamente 1.000 euro il 01 febbraio, 1.500 euro il 1 marzo, 3.000 euro il 14 marzo, 1.000 euro il 6 maggio.
A questo punto il totale versato ammonta a 14mila euro.
I bonifici sono stati fatti ogni volta in base alle necessità della società in proporzione all'1% di capitale sociale detenuto da Orgoglio Amaranto.
I versamenti del comitato sono effettuati come futuro aumento di capitale, mentre quelli degli altri soci come prestiti infruttiferi, una differenza sostanziale sta nel fatto che per OA le somme sono versate a fondo perduto, non possono essere recuperate, a differenza degli altri soci che possono richiederli indietro se non firmano per la rinuncia.
L'impegno del comitato non è finito qui, adesso c'è da versare la somma più alta, quella di 5.300 euro, calcolata in base alle necessità della società per la scadenza improrogabile del 24 giugno e in proporzione all'1% detenuto da Orgoglio Amaranto.
Nonostante OA non sia effettivamente obbligato a fare questi versamenti, perché sarebbe chiamato in causa solo in caso di aumento di capitale – spiega il direttivo - abbiamo deciso di agire come sempre abbiamo fatto e cioè effettuando il bonifico richiesto. Siamo fortemente consapevoli del ruolo che rivestiamo in questo frangente, anche se con valori finanziari molto più piccoli rispetto agli altri soci, ci sentiamo la responsabilità di rappresentare tutti coloro che ci hanno dato fiducia, tesserandosi. Le risorse versate nelle casse dell'Arezzo non rappresentano un semplice comitato e neppure gli undici membri del direttivo, rappresentano invece le migliaia di piccoli contributi ricevuti dai soci tramite il tesseramento, dai bambini che hanno acquistato un adesivo, dai tifosi tutti, che abbiano comprato una copia di We Ar, un panino e una birra, una felpa o una maglietta. Al termine dell'espletamento della pratica dell'iscrizione al campionato – conclude il direttivo - sarebbe auspicabile un incontro tra i soci in modo da condividere la progettazione dettagliata della prossima stagione, anche e soprattutto da un punto di vista finanziario".

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