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Olmo Ponte e Santa Firmina diventano un'unica società. Manca solo l'annuncio ufficiale

Il dado è tratto, ci sarà la fusione. Marco Treghini verso la presidenza, il nuovo club conserverà entrambi i nomi e i colori sociali. Partite e allenamenti si svolgeranno nei due centri sportivi

Il dato è tratto, Santa Firmina e Olmo Ponte si fondono e diventano un unico club. Manca soltanto l'ufficialità che dovrebbe arrivare nel giro di pochi giorni, subito dopo il Memorial Lorentini (finale il 10 giugno) e l'Arretium Cup (9-11 giugno), tornei che rappresentano due fiori all'occhiello per le rispettive società. 

I contatti fra le dirigenze sono avviati da mesi e stanno per arrivare al felice epilogo. La necessità di unire gli sforzi si è fatta via via più stringente: c'è un aspetto sportivo che sicuramente ha influito, e migliorare i risultati del campo è un obiettivo rilevante, ma ce n'è anche uno organizzativo che ha avuto un peso non trascurabile. L'obiettivo finale della fusione è alzare la competitività delle squadre, garantendo ai tesserati un'assistenza tecnica e logistica ancora più capillare.

La base di partenza è buona perché i due club sono punti di riferimento consolidati per il territorio. Il Santa Firmina è stato fondato nel 1984 e ha lanciato tanti ragazzi verso il grande calcio (ultimo esempio l'attuale capitano dell'Arezzo, Andrea Settembrini). L'Olmo Ponte, che si avvale della consulenza del campione del mondo Francesco Graziani, ha alle spalle una storia più articolata, visto che è nato nel 2008 dopo la fusione tra Olmo e Gs Ponte, a sua volta prodotto dell'unione tra Cricca Club e Ac Saione.

In totale si parla di circa 600 tesserati, che dalla prossima annata agonistica dovranno essere smistati nelle varie formazioni. La prima squadra ripartirà dalla prima categoria dell'Olmo Ponte (il Santa Firmina è in seconda), con Davide Nofri in panchina. Saranno poi allestite tutte le squadre giovanili: Juniores regionali, Allievi regionali e Allievi B, Giovanissimi regionali e Giovanissimi B, Esordienti in base alla disponibilità numerica dei calciatori, fino ad arrivare alla scuola calcio.

Resteranno in funzione entrambi i centri sportivi, che i club gestiscono in concessione dal Comune. E dunque allenamenti e partite si svolgeranno sia a Santa Firmina che al "Luciano Giunti" di via del Verrocchio. I colori del club nascituro non cambieranno, con un mix tra il gialloverde e l'amarantoblu. Salvo sorprese, non ci sarà nessuna nuova denominazione: la società che ripartirà il primo luglio si chiamerà Olmo Ponte Santa Firmina, in ossequio a una tradizione da non smantellare.

Marco Treghini, attuale presidente dell'Olmo Ponte, è l'uomo designato a guidare il sodalizio che verrà, con un direttivo in cui confluiranno le dirigenze provenienti dai due rami della fusione. La speranza di tutti i protagonisti è che il processo arrivi a conclusione in modo indolore, anche se qualche effetto collaterale sarà inevitabile. Marco Bacci, allenatore e colonna portante del Santa Firmina, ha annunciato l'addio con un post su facebook: "31 anni, 11.315 giorni, 271.560 ore, 1247 panchine. Ci siamo conosciuti che ero un ragazzo, ci lasciamo che sono un uomo. Con te ho pianto, ho gioito, ho perso, ho vinto, ma soprattutto, insieme con i miei 597 calciatori, abbiamo fatto cose inenarrabili, direi l’imponderabile. Tra pochi giorni, quando ti guarderò da lontano, sarò fiero di aver dato tutto me stesso per te. La nostra non è stata una storia d’amore….è stato amore vero".

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